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Cronaca 14:09 | 22/04/2023 - Rimini

"Una giustizia che ricrea": il 26 e 27 aprile al Teatro Galli duplice incontro del Portico del Vasaio

L’Associazione culturale Il Portico del Vasaio propone un duplice incontro dal titolo “Una giustizia che ricrea”: alla città il 26 aprile 2023 alle ore 21 presso il teatro Galli a Rimini e per le scuole superiori il 27 aprile 2023 al mattino, presso il Palasport Flaminio.  Protagonisti dell’incontro saranno Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, magistrato che insieme a Falcone fu vittima dell’attentato mafioso che più ha segnato la memoria di tutti gli italiani, don Claudio Burgio, fondatore dell’associazione Kairos, e, solo per il momento della sera, il magistrato Roberto di Bella, ideatore del progetto “Liberi di scegliere” e presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania. L’incontro del 26, aperto a tutti fino esaurimento posti, intende mettere a fuoco, attraverso punti di vista differenti, il tema della giustizia. I relatori, in ambiti e con ruoli diversi, di fronte a situazioni di enorme gravità (subita o incontrata), hanno saputo non cedere al cinismo ed allo sconforto, ma hanno trovato la forza e l’intelligenza di aprire nuove strade.

Fiammetta Borsellino combatte da anni per scoprire la verità sulla morte di suo padre, individuando nei silenzi e nelle contraddizioni dello Stato, elementi di  grande sconcerto e, tuttavia, nel desiderato incontro con i carnefici in carcere ha manifestato la preoccupazione di immaginare e costruire percorsi di cambiamento che possano avvicinare i colpevoli alle vittime o ai loro familiari.

Don Claudio Burgio, cappellano nel carcere minorile Beccaria di Milano, di fronte a giovani disillusi e spesso protagonisti di violenza efferata, afferma che "non esistono giovani cattivi”, immedesimandosi profondamente nella loro solitudine e nel disagio che si vive nelle periferie delle nostre metropoli e dando vita all’associazione Kayros, che offre percorsi di rieducazione alternativi al carcere.

Roberto di Bella, mentre era giudice minorile in Calabria, non si è rassegnato a vedere i giovani figli delle famiglie della Ndrangheta intraprendere necessariamente la strada dei loro padri, ed ha inventato nuovi protocolli affinché possano essere “liberi di scegliere” (questo il nome del suo progetto e il titolo del film a lui dedicato).

L’invito è ad una serata di riflessione e di dialogo, ma anche a porre l’inizio di un percorso che possa aprire nuove possibilità e nuovi scenari per tutti. L’incontro è stato proposto al mattino a tutte le scuole superiori del riminese grazie alla collaborazione operativa dell’ Ufficio Scolastico Provinciale e della Consulta Provinciale degli Studenti ed è stato reso possibile grazie alla sponsorizzazione della “Fondazione Gigi Tadei” e da “RomagnaBanca Credito cooperativo”. L'iniziativa è promossa dal Portico del Vasaio, in collaborazione con il Comune di Rimini e il patrocinio dell'“Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata” e dell' “Istituto Storico per la Resistenza”.

Maggiori notizie e documentazione sul sito del Portico del Vasaio (porticodelvasaio.org)