Sono stati centinaia i ragazzi che ieri sera si sono dati appuntamento nella campagna riminese, per partecipare ad una vera e propria festa abusiva, interrotta intorno alle 23.30 dall’intervento della polizia Locale di Rimini. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione da parte di una fonte anonima, che ha informato la Polizia Locale dei movimenti in corso in un campo privato di via Santa Cristina, nella zona del carcere. Arrivati sul posto gli agenti si sono trovati davanti a circa quattrocento ragazzi intenti a partecipare ad un party in piena regola, organizzato con tutti i servizi: una consolle per deejay, due punti bar, braccialetto per consentire l’ingresso e persino l’ausilio di un parcheggiatore. Gli agenti hanno quindi chiesto il supporto del personale della Questura prima di intervenire spegnendo la musica e allontanando le centinaia di ragazzi presenti. Le verifiche hanno portato alla denuncia di un giovane riminese, individuato come l’organizzatore dell’evento, e al sequestro dell’incasso di circa 3mila euro, oltre a diversi verbali amministrativi per le diverse irregolarità riscontrate.
“Una situazione che fa emergere in maniera ancora più limpida come sia paradossale il perdurare della chiusura delle discoteche e dei locali da ballo – commenta l’assessore alla Polizia Locale e alle attività economiche Jamil Sadegholvaad - contesti nei quali potrebbero essere garantite le misure di prevenzione di contagio dal virus e quindi offrire ai nostri ragazzi una proposta di divertimento controllata e in sicurezza. Oggi si chiude la settimana di eventi della Notte Rosa, frutto di uno straordinario sforzo organizzativo da parte di istituzioni, privati, forze dell’ordine, per far sì che potesse essere ancora una volta un grande momento di festa diffuso nel rispetto delle precauzioni che la fase che stiamo vivendo ci richiede. Sforzi che stridono con le troppe situazioni irregolari, prive di controllo, dove salta qualsiasi regola e quindi potenzialmente pericolose sul fronte sanitario. Ringrazio quindi la Polizia Locale e la Polizia di Stato, così come tutte le forze dell’ordine quotidianamente impegnate in queste importanti azioni di presidio”.