Una dopo l’altra si stanno esaurendo le cause intentate contro il Comune di Rimini per il recupero dei maggiori oneri di esproprio del V Peep. La Giunta comunale ha deciso nell’ultima seduta di accettare altri 32 atti che portano a 712 il totale delle rinunce volontarie già formalizzate delle cause intentate contro il Comune di Rimini per il recupero dei maggiori oneri di esproprio del V Peep. Le rinunce volontarie hanno iniziato ad arrivare a seguito delle prime sentenze del Tribunale di Rimini che davano ragione all’Amministrazione Comunale, rigettando e dichiarando inammissibili tutte le domande avanzate dai cittadini. Sentenze attraverso cui il Tribunale ha riconosciuto dovute al Comune di Rimini le somme richieste a titolo di maggiori oneri d’esproprio per l’acquisizione delle aree del V Peep Ausa, legittimo il vincolo del prezzo massimo di cessione delle rispettive unità immobiliari ed inammissibile la domanda volta a riconoscere l’erroneità della quantificazione disposta dal Comune con riferimento alla proposta di corrispettivi per l’eliminazione dei vincoli di inalienabilità. Delle 15 cause andate a sentenza solo due sono state appellate dai privati
Cronaca
17:31 | 24/10/2017 - Rimini