Rette scolastiche, tributi locali, affitti di locazione: sono oltre 6 i milioni di euro recuperati dal Comune di Rimini nel corso del 2018 grazie alle iniziative di contrasto all’evasione tributaria e ai ‘furbetti’ dei servizi. Di seguito, alcuni dati sintetici divisi per settore:
1) Tributi locali. La parte più corposa del recupero è quella che riguarda i tributi locali: nel 2018 il Comune di Rimini ha visto il rientro di 244.083,22 euro. A queste cifre si sommano le risorse derivanti invece dal recupero delle imposte comunali, quali IMU, TASI, Imposta di Soggiorno, pubbliche affissioni e TARI. Nello specifico, per quanto riguarda la TARI, il tributo sui rifiuti, nel 2018 è stato possibile recuperare 2 milioni di euro dagli evasori totali, a cui si aggiungono 3,9 milioni di “recupero crediti”, cioè di bollette emesse e non pagate.
2) Servizi educativi. E' stata ampiamente superata quota 500 mila euro nel recupero sulle rette insolute nei servizi educativi del 2017 (su 2016), anche grazie alle 2.500 telefonate fatte dagli uffici dei servizi educativi alle singole famiglie interessate. Grazie a questo intenso lavoro di relazione è stato possibile recuperare il 90% dell'insoluto.Il recupero è stato possibile anche grazie ad 82 rateizzazioni attivate e 329 ingiunzioni, anche tramite pignoramento.
3) Edilizia residenziale pubblica. Le procedure di recupero del credito già attivate o in corso di attivazione che ACER segnala sono circa 200 ed il debito complessivo di queste 200 posizione al 31 luglio 2018 è di circa 1.290.000,00.