Dal 6 al 12 maggio 2024, su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna, si rinnova l’annuale appuntamento con "Quante storie nella Storia. Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio". L’iniziativa, promossa dal Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, dall'Associazione nazionale archivistica italiana (Sezione Emilia-Romagna) e dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica regionale, coinvolge in prevalenza archivi storici comunali e archivi di Stato.
L'appuntamento vuole essere un’occasione per dare visibilità all’attività di educazione al patrimonio che gli archivi svolgono quotidianamente: le iniziative proposte hanno l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di quanto l'archivio sia importante per la vita civile, come bene culturale e come memoria storica collettiva.
“L’archivio storico di Verucchio partecipa quest’anno per la quarta volta consecutiva alla rassegna regionale, proponendo una iniziativa legata all’anniversario della costituzione della biblioteca comunale di Verucchio, fondata il giorno 11 maggio 1857 grazie alla donazione del sindaco di allora, l’”architetto” Antonio Tondini. Dopo 167 anni esatti, si rinnova la memoria di quel munifico gesto, grazie alla domanda inoltrata dalla biblioteca comunale “Don Milani” di Villa Verucchio, che ha richiesto – e ottenuto - l’intervento diretto della Regione Emilia-Romagna con riferimento alla legge regionale 18/2000, che ha provveduto alla catalogazione degli antichi libri, sia quelli donati dal sindaco Tondini, che quelli provenienti dalle requisizioni ottocentesche delle librerie dei conventi, in particolare, nel caso di Verucchio, da quelle del convento di Santa Croce e del convento di Sant’Agostino” rivela la direttrice Lisetta Bernardi: “L’intervento non si è limitato alla sola catalogazione dei libri, i cui titoli sono ora visibili on-line nel catalogo SCOPRIRETE della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino, e quindi anche nel catalogo nazionale delle biblioteche SBN, ma anche alla ricognizione e censimento delle marche tipografiche, degli editori e soprattutto degli ex-libris apposti sui volumi, che ha permesso di individuare quali libri provenissero dalla primitiva donazione, quali dalle librerie dei conventi, e quali fossero stati acquistati in seguito direttamente dal Comune di Verucchio”. Per conoscere tutti i particolari di questa storia avvincente, le vicissitudini che hanno coinvolto la prima biblioteca pubblica municipale, ma anche per vedere i libri che si sono conservati, l’appuntamento è per venerdì 10 maggio alle 17.30 nella sala consigliare del municipio con “La storia della biblioteca Tondini di Verucchio attraverso le fonti documentarie e il nuovo catalogo online”. Solo per l’occasione, sarà allestita a corredo della presentazione, una mostra documentaria con pezzi unici, provenienti sia dall’archivio storico comunale che dalla collezione privata del verucchiese dottorStefano Bacchiani, erede di Antonio Tondini.
Interverranno: il catalogatore incaricato dalla Regione, dottor Gianluca D’Elia, e la rstessa beferente dell’archivio storico e della biblioteca comunale dottoressa Lisetta Bernardi. L’ingresso è libero.