Un aperitivo al Parco degli Ulivi per ringraziare gli oltre 80 volontari che durante la fase di lockdown si sono messi al servizio della comunità: dopo aver “abbracciato idealmente” operatori sanitari, medici, forze dell’ordine, istituzioni e rappresentanti di Protezione Civile e Croce Rossa attraverso il magico concerto sullo spalto della Rocca Malatestiana che venerdì 31 luglio ha avuto per protagonisti Remo Anzovino e il quintetto d’archi di Rimini Classica con incursione a sorpresa di Federico Mecozzi, sabato 5 settembre il Comune di Verucchio ha “celebrato” in maniera conviviale i cittadini che si sono spesi in prima persona per garantire servizi e aiuti nel periodo più drammatico dell’a pandemia da Coronavirus.
“Carissimi volontari, a diversi mesi dall’avvio dell’emergenza Covid-19 desidero esprimere a nome dell’intera amministrazione comunale la mia profonda gratitudine per il vostro aiuto fondamentale e spontaneo. Verucchio non si è fermata, la sua comunità non si è mai sentita sola durante i duri mesi del lockdown e questo anche grazie al vostro contributo: come un esercito silenzioso avete dedicato il vostro tempo ad aiutare i concittadini più fragili. Grazie a voi siamo riusciti a dimostrare che Verucchio è un paese unito e solidale, che nessuno viene lasciato solo, soprattutto nei momenti di difficoltà” si è rivolta ai presenti la sindaca Stefania Sabba, affiancata dalla vice Sabrina Cenni e dalle consigliere Linda Piva e Federica Neri che hanno coordinato alcuni servizi. La prima cittadina ha quindi ricordato la cinquantina di persone che si è dedicata alle telefonate solidali, i due volontari che si sono occupati della consegna domiciliare dei libri della Biblioteca con bici elettriche messe a disposizione gratuitamente da Mondo Ruote e World Dimension, la decina che si è occupata del Carrello Solidale, la ventina che ha affiancato tutti i consiglieri nella distribuzione porta a porta delle mascherine e i due ristoratori che hanno donato i pasti ai più bisognosi.
Un momento di convivialità in pieno spirito romagnolo, con stuzzichini e bevande servite in pieno rispetto delle direttive anti contagio e canonico brindisi finale di ringraziamento.