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Cronaca 17:51 | 11/07/2020 - Santarcangelo

Vicario: "Legge sulla filiazione spesso violata dai sindaci"

Walter Vicario, commissario di Forza Italia Santarcangelo, esprime la propria posizione in merito alla legga sulla filiazione. 

Alla vigilia della scesa in piazza del Consigliere Montevecchi per la difesa della genitorialità naturale vogliamo dare ancora una volta il nostro pensiero ma sopratutto il nostro contributo su un argomento che avevamo già affrontato, a SANTARCANGELO, prima ancora che qualcuno pensasse di scendere in piazza per sostenere il valore della famiglia tradizionale.

Condividiamo la proposta ma ci chiediamo anche: fino ad ora dove è stato il consigliere Montevecchi e i suoi sostenitori?

Lo sanno che ci sono diversi Comuni proprio nella regione Emilia Romagna in cui sindaci hanno arbitrariamente deciso di violare la legge sulla filiazione?

Solo il sottoscritto ha sollevato il problema non molto tempo fa a Santarcangelo, ma ne è seguito un silenzio totale dal resto delle minoranze.

Molti ricorderanno che abbiamo portato alla luce un caso emblematico di una realtà sconcertante e cioè  che esistono atti, ormai validi e legittimi, redatti 'contra legem' che hanno riconosciuto la genitorialità a coppie omosessuali. 

La legislazione insiste nel dare risposte negative in tal senso...se già nel 2019 la Corte costituzionale si era espressa con una sentenza che dichiarava illegittima la procreazione assistita per le coppie omosessuali (citando a sostegno anche la legge n.76/2016 che ha normato le unioni civili ma non la filiazione all'interno di esse), la giurisprudenza ha continuato ad esprimersi dando ragione a tutti gli ufficiali di stato civile che hanno opposto rifiuto alle richieste di riconoscimento della paternità e maternità da parte di due persone dello stesso sesso! 

Possiamo fare un excursus giurisprudenziale che attraversa tutti i gradi di giudizio e passa attraverso pronunce delle varie corti d'appello (ad esempio Firenze e anche la vicina Bologna) per terminare con la sentenza della Corte di Cassazione n.7668 del 3 aprile 2020 che ribadisce il divieto per le coppie gay al ricorso alla procreazione assistita. 

Eppure alcuni Sindaci, che sono  ufficiali di Governo, hanno deciso, in "malafede"... visto che la legge è a tutti ben nota, di violare la normativa e non redarguirsi neppure di fronte alle sentenze della autorità giudiziaria più autorevole del nostro stato.