E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato, di Rimini, un diciottenne, per il reato di rapina in concorso e tentata rapina aggravata, commesso su un autobus diretto sul lungomare riminese a luglio 2024.
In data 21.10.2024 è stata data esecuzione ad un'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Bologna, con cui è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un ragazzo, all’epoca dei fatti minorenne, presunto responsabile dei reati di rapina aggravata e tentata rapina aggravata in concorso, commessi nei confronti di due minorenni, a Rimini, il 22 luglio 2024.
L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Rimini, ha permesso di identificare il giovane, minorenne all’epoca dei fatti, ed un complice diciannovenne, quali presunti autori di una rapina avvenuta a bordo di un autobus di linea sul lungomare riminese. Nell’occorso, i due, sedendosi vicino alle giovani vittime, avevano iniziato a minacciarle di morte qualora non avessero consegnato tutto ciò che era in loro possesso. In tal modo i due rapinatori erano riusciti a sottrarre un paio di scarpe ed alcuni contanti, mentre non erano riusciti ad impossessarsi, per cause indipendenti dalla loro volontà, dei telefoni cellulari, dei portafogli ed altri effetti personali dei due malcapitati.
Gli autori del fatto, sono stati individuati dagli investigatori a seguito dell’attenta e certosina visione delle riprese effettuate dalle telecamere all'interno dell'autobus e,successivamente, sono stati riconosciuti anche dalle persone offese, alle quali è stato sottoposto un fascicolo fotografico su cui sono state inserite anche le immagini deisoggetti che, durante l'estate, si erano resi responsabili di altri episodi analoghi.
Pertanto all’arrestato, già noto alle forze di polizia, e detenuto per altra causa presso l'Istituto Penale Minorile "Beccaria" di Milano, è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre per il correo maggiorenne, si resta in attesa delle determinazioni della competente Autorità Giudiziaria.
“Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza”