L'llarme l'ha dato la donna, residente in via Teodorico, la quale riferiva che il suo attuale fidanzato, un 33enne riminese, aveva litigato con l’ex ragazzo, un 44enne originario di Potenza, e gli stessi si stavano picchiando violentemente in giardino. Arrivati immediatamente i poliziotti notavano i due contendenti avvinghiati a terra ed intenti a picchiarsi.Uno dei poliziotti intimava agli uomini di fermarsi, anche in considerazione della gravità della circostanza, che vedeva i due intenti a stringersi rispettivamente al collo. A questo punto, vedendo che la sua richiesta non sortiva effetto, l’agente afferrava uno dei due uomini per la giacca, nel tentativo di allontanarlo per porre fine all’aggressiva disputa ma 44enne sferrava un brutale calcio ad una gamba dell’operatore, che gli è valso 4 giorni di prognosi, per poi continuare a riproporre l’azione violenta nei confronti dell’avversario precedente. Con non poca fatica gli agenti riuscivano a dividere definitivamente i due, scongiurando definitivamente quella che era diventata una violentissima lite.
Circa i fatti scatenanti la lite, la donna, una 48enne riminese, riferiva di ospitare saltuariamente in casa l’ex compagno poiché mossa da pietà per il suo stato di persona senza fissa dimora. In serata, mentre la donna era in casa in compagnia di entrambi gli uomini, l’ex compagno durante una conversazione, si inalberava apparentemente senza motivo, iniziando ad insultare la donna con epiteti offensivi. A questo punto l’attuale fidanzato si frapponeva fra i due in difesa della donna e dopo svariati momenti concitati i due si spostavano all’esterno dell’abitazione, caratterizzata da un giardino privato, dove iniziavano a picchiarsi.
Così il 44enne, con precedenti di polizia e penali, tra cui reati contro la persona, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale, veniva tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.