Per la Fondazione Culture Santarcangelo il 2023 è stato un anno di ulteriore crescita, certificata dalla partecipazione in aumento alle attività e alle iniziative degli istituti culturali unita al consistente lavoro per il rinnovamento gestionale e la riqualificazione delle strutture grazie ai finanziamenti del Pnrr.
Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio, infatti, i soli musei comunali sono destinatari di progetti Pnrr per oltre 2 milioni di euro – 1,7 milioni per il restauro e risanamento conservativo del Met più 418mila euro per migliorare l’accessibilità di Met e Musas – mentre per la riqualificazione con efficientamento energetico del Supercinema sono stati investiti 400mila euro, per un totale di oltre 2,5 milioni di euro impiegati nel rinnovamento delle strutture culturali, finanziati praticamente per intero da fondi Pnrr.
Dal punto di vista organizzativo, la nomina del professor Giovanni Boccia Artieri – presidente di FoCuS – a responsabile culturale della biblioteca ha avviato una riorganizzazione della programmazione della Baldini, mentre il Supercinema si è aggiunto agli istituti gestiti direttamente dalla fondazione, in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, per trasformarsi a partire dalla riapertura in un vero e proprio centro culturale. In biblioteca, inoltre, nel 2023 si sono conclusi diversi lavori sui fondi Baldini, Volpe, Fucci, Rocchi, Pedretti e Santarcangelo dei Teatri grazie agli interventi diretti della Regione e della Soprintendenza Archivistica, nonché sul fondo Teresa Franchini grazie al contributo della Pro Loco.
Nel 2023 la biblioteca Baldini ha registrato 139.743 accessi complessivi (+38% rispetto al 2022) in 305 giorni di apertura, con un totale di 29.185 prestiti – circa 2.500 in più rispetto all’anno precedente – per una media giornaliera superiore a 95. Dei 28mila iscritti totali, 549 sono i nuovi arrivati lo scorso anno, mentre risultano 3.781 gli iscritti attivi (almeno un prestito nel corso del 2023), con un incremento di oltre 400 unità rispetto al 2022. Tra i servizi più apprezzati, le aule studio hanno richiamato 6.460 ragazzi e ragazze – oltre mille in più in confronto all’anno precedente – per una media giornaliera di 21 persone, mentre i 43 appuntamenti di attività per le scuole hanno coinvolto 1.372 alunni.
Circa 200 le iniziative culturali che si sono svolte alla Baldini nel corso dell’anno, coinvolgendo oltre 5mila persone tra presentazioni di libri, laboratori, conferenze, occasioni formative (compresi i corsi del fablab), mostre e incontri dei cinque gruppi di lettura attivi, due dei quali nati proprio nel 2023. “Il quaderno dell’amore perduto” di Velérie Perrin il libro più letto dagli adulti, primato condiviso tra “Diario di una schiappa: giornale di bordo” di Greg Heffley e “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom per bambini e ragazzi.
Anche per i Musei, i dati attestano una crescita che porta il 2023 sempre più vicino ai numeri pre-pandemia: sono 5.155 gli accessi complessivi – nonostante la chiusura del Met a partire da ottobre – mentre le attività organizzate hanno coinvolto 2.815 partecipanti, per un totale di circa 8mila persone.
A caratterizzare l’intenso anno di attività culturale dei musei le mostre e il bookcrossing al Musas, il festival dei burattini – oltre mille spettatori per 7 spettacoli – e le iniziative dedicate alla poesia dialettale al Met, la rassegna Figure a teatro e gli altri eventi speciali per le festività, la collaborazione con l’Università di Ferrara, i corsi di formazione sull’accessibilità e nell’ambito della Comunità educante territoriale.
“Il 2023 è stato un anno di grande rinnovamento per gli istituti culturali, sulla doppia direttrice delle iniziative e degli investimenti sulle strutture” spiegano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi. “Dalla nuova rassegna Letture liminali al centenario di Nino Pedretti, dal ritorno di LòMM con un’edizione dedicata alla tradizionale stampa romagnola fino al consolidamento del progetto ‘Frazioncine’, che ha riportato il cinema itinerante nelle frazioni, l’anno appena concluso ha visto una crescita ulteriore della già ricca offerta culturale santarcangiolese, sempre più caratterizzata da alta qualità, accesso libero e orientamento a pubblici diversificati. Quanto alle strutture – concludono sindaca e vice – i musei stanno attraversando un intenso processo di rigenerazione, in particolare il Met: dopo il rilancio delle attività realizzate nel parco grazie alla rassegna Meet, i lavori strutturali attualmente in corso offriranno l’occasione per ripensare completamente non solo il percorso interno al museo, ma anche lo sviluppo dell’area esterna”.
“Pass x Musas” e “Met: Collezioni e tradizioni per tutti” sono due progetti per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, finanziati nell’ambito del PNRR, NextGenerationEU – Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo – Componente 3: Turismo e Cultura 4.0 (M1C3) – Misura 1: Patrimonio culturale per la prossima generazione – Investimento 1.2: Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi.