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Cultura 10:29 | 15/01/2020 - Rimini

In Augeo dal 18 "Prospettive", seconda mostra di Volontè

Prospettive, la seconda mostra di Massimo Volontè, si colloca nella gli spazi della galleria Augeo Art Space di Rimini dal 18 gennaio al 22 febbraio 2020, introducendo alcuni temi di ricerca dell’artista: paesaggi urbani, concetti spaziali e ritratti. L’inaugurazione, aperta al pubblico, è prevista dalle ore 18,00. La mostra rimane aperta al pubblico dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.
Questa mostra è una scelta non casuale in questo preciso momento dell’anno che introduce e anticipa di una settimana l’evento denominato “Snaporaz, il viaggio” che Augeo, in collaborazione con il Comune, il Cinema Fulgor e Bonifiche Ferraresi La grande agricoltura italiana, sta organizzando per sabato 25 gennaio, per partecipare con attivo entusiasmo alle celebrazioni del centenario di Fellini.
Sia Volontè con la sua pittura che Fellini con le sue pellicole, concentrano la propria attenzione su ciò che loro considerano eterno, su ciò che è necessario, su ciò che è assoluto, nella ricerca della risposta alla domanda metafisica del perché l’essere piuttosto che il nulla. Così come nei sogni. Immagini veloci per Federico, immagini statiche per Volontè, una diretta corrispondenza con i meccanismi dell’inconscio, un incontro e confronto tra sogno e realtà.

In Augeo sono esposte più di 30 opere, realizzate tra il 2014 e il 2019, disposte in sezioni nelle sale della galleria, Per la mostra “Prospettive”stato anche realizzato un tappeto (140x200 com) dal titolo “Origami rosa”(2019) che permette di sperimentare un nuovo punto di vista sulle opere dell’artista proponendo uno sviluppo orizzontale e mutevole rispetto alla posizione dell’osservatore. Un altro tappeto incluso nella mostra è “Origami blu” (2019), una piccola realizzazione in lana tessuta a mano, inserita in una teca e
posizionata verticalmente come un piccolo arazzo. Tali sperimentazioni materiche non sono inusuali per l’artista che lavora solitamente su legno, cartongesso, cartapesta, ottone acidato a mano, tela e cartone con acrilico, acquarelli e matite. Il tappeto è un nuovo substrato per le visioni spaziali di Massimo Volontè che consente all’osservatore di essere ancora un volta coinvolto dalle opere.