Dodici autori, nove italiani e tre stranieri, per un unico racconto intorno al tema del rapporto tra uomo, natura e cosmo. Più di quaranta opere fotografiche, ma anche disegni, video e installazioni che svelano differenti modi di riflettere sugli aspetti magici, poetici, ma anche scientifici attraverso cui l’essere umano si rapporta e si rivolge al cielo e alla volta stellata, miracolo di bellezza e mistero, ma anche spazio da cui dipende la nostra stessa vita sulla Terra. “La mostra intende indagare quali corrispondenze esistano tra la geografia celeste e la geografia delle passioni, del nostro essere sulla terra. Ma vuole anche offrire uno spunto di riflessione affinché la pandemia che ci ha coinvolto possa farsi occasione per ripensare il nostro rapporto con la natura. Una natura sempre più manipolata, tradita e di conseguenza costretta per certi versi a rivoltarsi contro l’essere umano, incapace di proporre uno sviluppo sostenibile e rispettoso dei suoi ritmi” - scrive Gigliola Foschi nel testo del catalogo. Con opere di: Alessandra Baldoni, Marianne Bjørnmyr, Francesco Del Conte (nella foto una sua opera), Joan Fontcuberta, Dacia Manto, Paola Mattioli, Occhiomagico, Moira Ricci, Edoardo Romagnoli, Beba Stoppani, Pio Tarantini e Yorgos Yatromanolakis.
Opening giovedì 1° luglio 2021 ore 18 e 2 luglio ore 18 Museo della Città, Ala Nuova Via L. Tonini, 1 Rimini
2 luglio – 30 settembre 2021. Ingresso libero. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19; mercoledì e venerdì aperto anche dalle 21 alle 23
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