L’unione fa la forza. E la cultura. Anche il Museo della Regina di Cattolica fa parte della neonata REMÀR, la rete museale che conta altre 22 istituzioni. Un progetto, nato dalla volontà delle amministrazioni di 10 comuni della Provincia di Rimini (Rimini, Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Gemmano, Montescudo-Montecolombo, Novafeltria, Poggio Torriana, Riccione, Santarcangelo di Romagna e Verucchio) che si è appena aggiudicato un finanziamento di 67mila euro per il biennio 2024-25 grazie al bando della Regione Emilia-Romagna per la Formazione di Reti Museali.
L’obiettivo del network è di consolidare il ruolo sostanziale che i musei svolgono rispetto alla valorizzazione dei patrimoni che conservano, ma anche e soprattutto rispetto alle comunità locali e al territorio, nella convinzione che una fruizione attiva e partecipata del patrimonio culturale possa contribuire al benessere della collettività. Tra le attività in coordinamento dei musei da mettere in campo, l’elaborazione di un piano strategico di comunicazione, di formazione su temi come la cura e conservazione del patrimonio, accessibilità e inclusione, comunicazione inclusiva, raccolta di fondi, iniziative in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte dei Musei, delle Giornate dell’Archeologia.
“Grazie al finanziamento ottenuto – spiega l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini - il nostro Museo lavorerà insieme alle diverse realtà culturali coinvolte per sviluppare una progettazione coordinata delle attività scientifiche e didattiche e progettare un’azione di valorizzazione del territorio e del patrimonio delle rispettive comunità. Questo progetto è davvero molto importante nell’ottica del processo di crescita culturale del nostro territorio e della nostra comunità. Una crescita che ci vede impegnati già su tanti fronti e che ci vede sempre più in relazione anche con gli altri comuni del nostro territorio”.
“Si tratta di un’importante opportunità di crescita per il nostro Museo – interviene Laura Menin, direttrice del Museo della Regina - che nasce da un percorso iniziato nell’autunno del 2023 con la partecipazione al corso della Regione “Coltivare una rete, futuri condivisi per i musei” e arricchitosi grazie a un fitto dialogo e al confronto costante con le diverse realtà del territorio riminese”.