Mercoledì 8 febbraio torna uno degli appuntamenti internazionali più importanti per il settore dell’ortofrutta: il Fruit Logistica di Berlino, manifestazione internazionale che riparte con grandi numeri dopo la frenata dovuta alla pandemia. Il CAAR – Centro Agro Alimentare Riminese sarà presente con una delegazione insieme alla rete d’imprese Italmercati e agli imprenditori.
“Quella di Berlino sarà l’occasione per promuovere all’estero i prodotti d’eccellenza del nostro territorio – dice il presidente del CAAR, Gianni Indino - rilanciando relazioni storiche e aprendo contatti con nuovi buyers internazionali, nell’ottica dell’internazionalizzazione che rappresenta sempre più un elemento fondamentale per le imprese del settore dell’ortofrutta e della logistica. Torniamo insieme sul palcoscenico di Berlino con uno stand nel Padiglione Italia per riconfermare la collaborazione fra gli operatori e gli enti gestori che, siamo certi, potrà ridare il giusto valore a questa parte del sistema distributivo italiano. Negli anni passati abbiamo incontrato politici e direttori dei mercati più importanti della Germania, ma la pandemia ci ha frenato molti contatti. Ora siamo pronti a riallacciare i discorsi e ad avviarne dei nuovi. Accanto alla valorizzazione dei nostri prodotti, insieme a Italmercati e a Fedagromercati metteremo al centro anche temi europei, dal caro-energia alle pratiche sleali, fino alle opportunità legate al Pnrr. Un’occasione di incontro e confronto con l’obiettivo di rafforzare il nostro segmento e le peculiarità delle aziende e del mercato ortofrutticolo riminese”.
“Ricordiamo che il 50% dell’ortofrutta che passa sulle tavole degli italiani viene commercializzato nei mercati all’ingrosso del nostro Paese – dice il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini -. E anche in questi ultimi anni di difficoltà, dalla pandemia al caro-energia, abbiamo dimostrato l’imprescindibilità delle nostre aziende unite alle piattaforme logistiche per la tenuta del sistema distributivo italiano, rispondendo con progetti e investimenti alle esigenze dei consumatori e del mondo della produzione”.