A stabilirlo è la classifica sulla diffusione del fotovoltaico pubblicata questa mattina dal Sole 24 ore e che colloca Rimini al sesto posto tra i capoluoghi con il maggior numero assoluto di impianti attivi. Sul territorio si contano infatti 2.602 impianti, che garantiscono 211,30 Kwh ogni mille abitanti. Una mappa dove brilla la Romagna, con Ravenna al secondo posto (3.790 impianti e una potenza nominale installata di 871,23 kwh) dietro Roma - che svetta per numero assoluto di impianti, 13.204, ma con 57,20 kwh ogni mille abitanti - e Forlì al quinto posto (2.744 impianti per 493,42 kwh).
Andando nel dettaglio: stando ai dati GSE-Atlaimpianti, nel Comune di Rimini 2.470 impianti sono sotto i 20 kW di potenza installata, quelli più comunemente utilizzati per le abitazioni e i condomini, in grado di contribuire ad un buon livello di autosufficienza energetica dell’edificio e per i quali sono previste procedure autorizzative più snelle rispetto agli impianti di maggiore potenza. Sono invece 90 gli impianti tra i 20 e gli 80 kW mentre 42 superano gli 80 kW. Allargando lo sguardo a tutta la provincia si contano 6.946 impianti di produzione di energia elettrica da fotovoltaico (6.500 sotto i 20 kW, 274 tra 20 kW e 80 kW, 172 sopra 80 kw).
“Numeri che confermano come, tra interventi privati e pubblici, il nostro territorio sia virtuoso, con oltre 32 Mega watt di potenza installata - commenta l’assessora all’Ambiente Anna Montini - Una crescita dovuta in parte agli incentivi statali che hanno dato uno stimolo importante alla riqualificazione energetica degli edifici privati e collegata anche all’impennata dei costi dell’energia che ha fatto maturare la consapevolezza della necessità di investire sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Come amministrazione già da tempo diamo priorità all’efficienza energetica e all’autoproduzione di energia nella progettazione e realizzazione degli immobili comunali, a partire dalle scuole e dalle palestre, nella prospettiva di tagliare i consumi, risparmiare risorse e garantire un elevato standard di prestazioni. E anche per quanto riguarda la pianificazione urbanistica stiamo cercando di agevolare la diffusione degli impianti fotovoltaici, come dimostra la variante al Rue recentemente approvata che ha introdotto facilitazioni per l’installazione anche nell’area del centro storico e che consente la possibilità in territorio urbanizzato (con esclusione della città storica) di posizionare tettoie fotovoltaiche anche su parcheggi comunali e nelle aree produttive e polifunzionali. La nuova sfida ora è quella delle comunità energetiche rinnovabili, un nuovo modello di produzione e consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili: attendiamo di conoscere l’esito del bando promosso dalla Regione al quale abbiamo presentato due progetti per due siti nell’area di Spadarolo e di Viserba, per poter installare impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 250 kW. Parallelamente stiamo valutando anche altre proposte di comunità energetiche che ci sono state presentati da privati e da comitati locali. Crediamo che la direzione sia tracciata: dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per raggiungere un sempre più alto grado di indipendenza energetica e ridurre l’emissione di gas climalteranti a beneficio del pianeta e della qualità della vita di tutti noi”.