Tutto quanto viene portato all’attenzione dei cittadini durante i periodi di campagna elettorale può essere considerato strumentalizzazione, certo, ma può anche essere visto da un’angolazione diametralmente opposta, intesa come l’approfittare dei riflettori elettorali accesi per sollecitare chi sta governando a trovare soluzioni a problemi trascurati da anni da parte chi avrebbe dovuto occuparsene, come nel caso della briglia traversa Marecchia a Ponte Verucchio. Parlo esclusivamente a titolo personale e per quanto mi riguarda, ho parlato dei problemi della briglia e del ponte dall’inizio dell’anno scorso, durante la campagna elettorale come candidato sindaco della lista IMMAGINA VERUCCHIO, per le amministrative di maggio 2019 e non ho mai smesso di parlarne neanche dopo le elezioni, nel ruolo di consigliere di minoranza anche attraverso due interpellanze comunali in tempi (elettorali) non sospetti. Non ho purtroppo mai sentito parlare né Lei, né il sindaco di Verucchio Stefania Sabba né nel consiglio comunale di questa legislatura, né nel suo mandato precedente(come riportatomi dai consiglieri di minoranza di allora) dell’evidente problema della briglia e del ponte. Neppure in occasione del crollo della briglia del 13 maggio scorso il sindaco ha pronunciato parola.
“E’ Tutto sotto controllo” le uniche parole da lei pronunciate sui social. Lì, Signora Petitti, sì che ne abbiamo visti di selfie di politici!
Così a dicembre siamo passati da una situazione di totale controllo alla chiusura totale di un ponte, da voi imputata a una allerta meteo arancione che è passata con quattro gocce e un po' di vento. Forse son sapevate che nel fiume ci scorre l’acqua? Se poi dobbiamo togliere le mani della politica dal ponte, bene, ma lo facciamo tutti, compreso Lei che non si limita a raccontarci gli interventi (tardivi) messi in campo della Regione, ma fa una lunga esposizione per dividere i meritevoli dagli indegni. Ho la sensazione che questo argomento vi stia provocando qualche problema elettorale.
Vede Signora Petitti, credo che talvolta i cittadini apprezzino maggiormente l’ammissione di un errore, anche se sotto forma di valutazione o di ritardo , piuttosto che arrampicarsi sugli specchi per giustificarsi. A poco serve parlare ancora una volta del contratto di fiume istituito nel 2014, che non ha prodotto un solo risultato concreto, tranne parole e denaro sprecato. Avete permesso con la vostra inadempienza di sfregiare un altro tratto di fiume e mettere in criticità il ponte. Male, molto male, parlare di un investimento di tre milioni di euro per mettersi la coscienza a posto, quando ne sarebbe bastato solo uno se foste intervenuti in tempo. Le ricordo che il denaro che investite non è Vostro personale, di quello potete disporne come volete, ma quello dei cittadini, avete il dovere morale e istituzionale di non sprecarlo, come avete dimostrato di saper fare anche in questo caso.
Infine per concludere, non ci parli per cortesia delle criticità che questa situazione comporterà, le conosciamo bene e le stiamo già vivendo senza il bisogno del suo appoggio morale. Venga a trovarci martedì, all’apertura di scuole, aziende e uffici, così si renderà effettivamente conto del disastro che avete provocato.
Roberto Baschetti