Basta Plastica in Mare: lettera aperta al consigliere Erbetta

In merito al suo intervento della scorsa settimana in Consiglio Comunale sulla plastica, e il degrado del nostro territorio spesso abusato dal punto di vista dello sfruttamento ambientale, stiamo dalla stessa parte consigliere Mario Erbetta. Lei ha ragione, non basta pulire. Soprattutto è inutile se si continua a disperdere materiale inquinante: è come svuotare il mare con un cucchiaio. Infatti, noi vogliamo prevenzione, evitandone uso e rilascio sconsiderato nell’ambiente. La nostra associazione è indipendente dall’amministrazione comunale poiché è un insieme di persone che civilmente compiono un’azione costante di sensibilizzazione e prevenzione contro la plastica in mare con una missione molto precisa, rappresentata esplicitamente dal nostro titolo. Abbiamo poco più di un anno, ma abbiamo fatto e facciamo molto per raggiungere il nostro obiettivo e stimolare i decisori politici. Io sono universitario e impegnato negli studi fuori Rimini, ma da vicepresidente dell’aps Basta plastica in Mare, intendo intervenire nel confronto che lei ha aperto in Consiglio Comunale, poiché desidereremmo che tutti voi consiglieri rappresentaste i sentimenti di noi giovani. Sulle osservazioni che lei fa consigliere Erbetta, siamo in parte d’accordo. Con le ordinanze non si ottiene granché se quando non vengono rispettate non si sanziona, ma gli intenti sono giusti. E’ comunque vero che la vocazione turistica e la cultura di noi abitanti, per lo più operatori intorno all’ospitalità, ci rende difficile aderire all’approccio proibizionista. “E non siamo giapponesi” ha ammesso durante il workshop al Green Festival di San Marino al quale ha partecipato insieme all’assessora Paola Gazzolo e alla direttrice di Visit Romagna Chiara Astolfi, la nostra presidente Manuela Fabbri sollecitata da un’operatrice che raccontava dello stile dolce degli eventi nel suo Giappone, e bisogna faticare di più. Insieme a Visit e Romagna Acque noi abbiamo chiesto anche alla Romagna del turismo di lavorare insieme. Dandosi tempo per mettere in campo azioni concrete. Noi lo abbiamo fatto chiedendo a enti pubblici, categorie economiche e imprese di aderire al nostro obiettivo Romagna plastic free / 2023. Senza bacchetta magica abbiamo detto al Ministro Sergio Costa la scorso anno a Ecomondo, ma concedendoci un periodo di transizione così come ha proposto Franco Borgogno, il nostro presidente onorario: è il 2023 è il termine entro il quale la UE ha decretato che la plastica monouso vedrà definitivamente la sua fine. E quando arriveremo, i grandi numeri del turismo romagnolo faranno la differenza, noi crediamo.
Consigliere Erbetta, la nostra associazione fin da subito si è proposta di essere l’anello di congiunzione tra la società civile, stakeholder, istituzioni, imprese. Noi la nostra parte di volontari incontrando migliaia di studenti, invitati nelle loro assemblee studentesche e i turisti, anche navigando per il nostro mare contro la plastica con le barche antiche romagnole di Vele al Terzo, l'abbiamo fatta. E tanto altro. Ora spetta a tutti agire concretamente: sostituendo ovunque la plastica monouso, un sentimento già molto diffuso dal ritorno che noi abbiamo per gradimento alla nostra associazione. E le istituzioni possono: da subito va fermata la distribuzione nelle scuole di bottigliette di plastica e merendine, stop all’acquacoltura che disperde reti/calze di plastica in mare. Insomma, c’è molto da fare, facciamolo insieme, come abbiamo fatto eliminando gli scarichi a mare, anche se con ritardo, per primi in Italia, anziché rinfacciarci reciproche inadempienze. Il mese prossimo, nella seconda edizione del nostro Fuorisalone per Ecomondo 2019, noi ufficializzeremo le nostre proposte già progettate e in fieri. Saremmo lieti di trovare quale supporter tutto il Consiglio del Comune di Rimini, e così gli altri della Romagna, soprattutto del Mare.
Edoardo Carminucci vicepresidente aps Basta plastica in MARE