"Vorrei esprimere la mia solidarietà al sindaco di Riccione Renata Tosi, perché noi non abbiamo bisogno di questo tipo di turismo che porta la Notte Rosa. Negli anni precedenti la Notte Rosa ha portato con sé una serie di problematiche che a conti fatti non elevava né lo standard qualitativo degli arrivi, né generava volumi d'affari all'altezza delle aspettative. Vedere ragazzi, anche minorenni, girare di notte per le strade ubriachi, non è di certo una bella immagine per la nostra Riccione e soprattutto non è dignitoso per loro stessi. Soprattutto quest'anno che all'emergenza sanitaria, si è aggiunto il mancato invio di rinforzi delle Forze dell'ordine, rischiamo di perdere i sacrifici fatti in un'estate che con tanta difficoltà stiamo cercando di lavorare e portare avanti. Visto il periodo che abbiamo vissuto non si poteva aspettare e rimandare la manifestazione lungo tutta la Riviera all’estate del prossimo anno? Questo grande evento non è stato rimandato, anzi, rilanciato in formula estesa. Credo che con tutto quello che abbiamo passato dovremmo essere più responsabili, in modo tale da evitare un secondo lockdown che, se si verificasse, sarebbe veramente devastante per tutti i settori".
Luca Campisi Portavoce del Popolo della Famiglia di Riccione