"Il Sindaco di Santarcangelo Alice Parma ci fornisce un esempio pratico di come NON dovrebbero svolgersi le celebrazioni di oggi, ovvero sparando a tutto volume la canzone "Fischia il vento", l'inno ufficiale dei partigiani comunisti delle Brigate Garibaldi. Quelli che volevano sostituire un regime con un altro regime agli ordini di Stalin. (Altro che libertà). Quelli che massacrarono senza pietà il beato Rolando Rivi. Quelli che si macchiarono di crimini orrendi, anche a guerra finita, nei confronti di innocenti, compresi altri partigiani, colpevoli di non pensarla come loro. Caro Sindaco Parma, non si riempia la bocca di libertà e democrazia, se poi scade in queste bassezze al ritmo di "A conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avenir". Così non unirà mai il paese, ma contribuirà a dividerlo con un cieca ideologia fuori dal tempo. Viva l'Italia, la libertà e la democrazia".
Matteo Montevecchi Consigliere regionale Lega