"I dati relativi al PIL delle località turistiche italiane fotografano in maniera incontrovertibile quanto rilevante sia l'industria dell'ospitalità per Riccione. Terza città in Emilia Romagna, diciottesima in Italia, Riccione è subito dietro Rimini e Bologna. Riccione ha però un quarto degli abitanti di Rimini e meno di un decimo di quelli di Bologna e facendo le dovute proporzioni si vede quanto il turismo nella nostra economia sia percentualmente ancora più rilevante.
Il turismo genera a Riccione un valore aggiunto di 680milioni di euro e i numeri possono ancora salire, dal momento che la pandemia ancora non ci permette di eguagliare i risultati degli anni passati.
Appare quindi totalmente insensato non avere un Assessore al Turismo: il Sindaco Angelini infatti ha trattenuto a sè (rivendicandolo di recente sulla stampa) la delega al Turismo.
E dire che Simone Gobbi, Presidente del C.C., ha avuto proprio quella delega nell'Amministrazione Pironi, evidentemente o non ha convinto o la logica delle correnti interne conta più della maggiore industria Riccionese.
L'impreparazione dimostrata in occasione degli eventi organizzati (o per meglio dire "pagati") in occasione della festa del Patrono hanno dimostrato una totale mancanza di pianificazione, avendo l'Amministrazione sperperato 262mila euro dei Riccionesi senza ottenere alcun ritorno in termini turistici.
Gli allestimenti di Natale hanno confermato l'impressione: ad un mese dal Natale ancora i lavori in viale Ceccarini sono in corso e l'inaugurazione è stata rinviata di una settimana con la scusa del maltempo quando sarebbe bastato attendere 24 ore per godere di un bellissimo pomeriggio di sole.
In questa situazione, mortificante quanto viale Dante senza un singolo addobbo, abbiamo assistito ad un inaudito "tutti contro tutti": dapprima le Categorie economiche hanno giustamente protestato per la mancanza di condivisione di eventi calati dall'alto e semplicemente comunicati agli Operatori.
Poi il PD ha tentato di incolpare la precedente Amministrazione per il lavoro incompiuto, il che suona strano dal momento che l'attuale si è insediata a giugno, con 6 mesi di anticipo rispetto al Natale. Ma se sono riusciti a spendere cifre astronomiche per gli eventi dell'11 novembre, organizzati in meno di due settimane, come possono dire che non sono sufficienti 6 mesi per le festività natalizie?
Addirittura il PD, nel tentativo di schivare le responsabilità, oltre a Renata Tosi ha anche pensato di bacchettare l'attuale Sindaco che ha battibeccato sulla stampa al principale partito di maggioranza, contravvenendo alla buona abitudine di lavare in casa i panni sporchi.
Gli eventi verranno svelati in corso d'opera, gli artisti chiamati per il capodanno ancora avvolti nel mistero, i costi (temiamo) faraonici.
Insomma: non sanno che fare, lo ammettono pubblicamente e l'unica preoccupazione è rimbalzarsi le responsabilità
E mentre il Sindaco ribadisce che intende tenere le redini della principale industria cittadina, con un lapidario "il turismo c'est moi" affidato ai giornali, la nave affonda".
E l'orchestra del PD continua a suonare."
Cons. Beatriz COLOMBO