“Facciamo nostre le prime durissime impressioni dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, sull’ennesimo intervento che modifica il campo di applicazione del Superbonus al 110%. Non si può continuare a far lavorare un’intera filiera cambiando le carte in tavola una volta al mese. Perimetrare in modo così netto la cedibilità dei crediti fiscali sui bonus edilizi è un errore che rischia di rendere vano il grande sforzo profuso in legge di Bilancio per l’estensione di molte di queste agevolazioni, a partire appunto dal 110%. Contrastare le frodi è sacrosanto, e come M5s non ci siamo mai nascosti su questo. Il primo step su questo fronte dovrebbe però essere l’implementazione della piattaforma informatica di cessione e certificazione dei crediti d'imposta".
“Il superbonus 110% è una misura che necessita di regole chiare con cui cittadini e le imprese possano confrontarsi per progettare i loro interventi; l’incertezza può frustrare e indebolire questa importante agevolazione che sta permettendo a tante famiglie di rendere più sicure, sostenibili e moderne le loro abitazioni.
Al 31 dicembre sono già oltre 8200 le domande di asseverazione nella nostra regione, l’Emilia Romagna, per un totale di oltre 1,4 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. Molto positivo il dato che rileva come oltre metà di questi investimenti, 770 mila euro, riguardino interventi su circa 1500 condomini.
Questi numeri dimostrano l’importanza del superbonus per le imprese edili, per i cittadini e naturalmente per il nostro Paese, sulla strada che porta alla transizione e alla sostenibilità ecologica. Serve chiarezza e stabilità, non incertezza e dubbi. Dobbiamo agire per rendere più forte e stabile questo superbonus”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti, componente della commissione Industria, Commercio e Turismo.