"Non sarà sicuramente piacevole per i cittadini riccionesi venire a conoscenza degli sprechi che l’ex amministrazione comunale, capitanata da Daniela Angelini, ha compiuto con i denari pubblici.
Dopo le spese folli (oltre 2 milioni di euro) per i discutibili allestimenti natalizi e pasquali fa rabbrividire la notizia che nel 2023 le casse comunali, attraverso la società controllata GEAT, abbiano già versato 250.000 euro per l’acquisto ed il montaggio del palco di Piazzale Roma. Un orrore materiale, definito da alcuni cittadini un “catafalco”, che non ha ancora terminato di generare spese in questo anno così tormentato e difficile. Occorrerà infatti spendere ulteriore denaro pubblico per smontarlo, trasportarlo in qualche magazzino (anche lo spazio costa), fare gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. La ex Giunta ha più volte dichiarato che il palco in oggetto sarebbe stato ideale per ospitare anche altri eventi. Di fatto invece, tutte le altre manifestazioni fatta eccezione di Deejay on stage si sono realizzate in piazzale Ceccarini. Di quale ottimizzazione parliamo? Ebbene oggi torniamo a denunciare l’ennesima follia amministrativa della ex Giunta Angelini per questo inconcepibile investimento che richiederà, sempre che non venga dismesso prima (cosa assai più probabile), almeno 13 anni per diventare un acquisto conveniente.
In una città che vede costanti le segnalazioni da parte di cittadini e turisti riguardo alla scarsa manutenzione delle strade, dei marciapiedi e dei giardini pubblici, di fronte alla carente pulizia ormai congenita, che viene aggravata ulteriormente dagli eventi atmosferici e dagli agli di pino che rendono i viali oltre che sporchi anche pericolosi, ci si domanda se non fosse stato preferibile investire questi soldi in qualche attrezzatura o macchinario per la pulizia delle strade, per idropulitrici o spazzatrici da assegnare a GEAT e rendere più pulita la nostra città nel tentativo di ridurre il degrado in cui versa.
Le scelte di Angelini e dei suoi più stretti collaboratori dimostrano ancora una volta, con effetti che perdurano nel tempo, una evidente incapacità gestionale ma anche una visione palesemente errata sulle priorità dei cittadini.
Gianluca Vannucci
Valentina Villa