Ieri sera abbiamo chiesto il rinvio della delibera sulla nomina del Garante dei Detenuti in base all'art 61 del Regolamento del Consiglio comunale: QUESTIONI PREGIUDIZIALI E SOSPENSIVE con la motivazione di aver ricevuto il parere del Garante Regionale dei Detenuti che solleva alcune questioni di inopportunità territoriale verso chi eserciterebbe attività forense. Questo il testo della nostra richiesta di parere che presentata al Garante Nazionale, al Garante Regionale e all'ordine degli avvocati di Rimini: "Venerdì scorso si è tenuta sull’argomento una Commissione Consigliare, nella rosa dei cinque CV pervenuti se ne sono scelti tre, che verranno votati durante il Consiglio Comunale. Ora vorrei far presente che delle tre candidature rimaste ben due sono di Avvocati del foro di Rimini.
Prima della votazione in Consiglio Comunale, siamo a richiedere il parere in merito alla questione di opportunità e su quale sia il vostro orientamento sulla scelta di un avvocato in qualità di Garante dei Detenuti. A nostro avviso il legale che volesse assumere questo incarico dovrebbe temporaneamente sospendersi dalla professione per evitare possibili questioni di conflitto di interesse."
Il Garante Regionale ha risposto inviandoci un testo che forniva un documento della Conferenza dei garanti territoriali in cui vengono date linee guida sulla nomina dei garanti ed in particolare quando questi svolgono la professione di avvocati.
Pertanto abbiamo chiesto il rinvio in attesa di poter avere anche il fondamentale parere dell'ordine degli Avvocati di Rimini. La nota inviata, che abbiamo poi inviato al Consiglio comunale, era una proposta per valutare la figura professionale maggiormente idonea a ricoprire un ruolo tanto delicato. Mi colpisce il fatto che soltanto noi abbia pensato a richiedere un tale parere, un'ennesima prova di inadeguatezza di chi ci amministra. Tralasciamo poi l'atteggiamento non imparziale, né tantomeno equidistante della Presidente del Consiglio che alla nostra richiesta di sospensione si è palesemente innervosita.
Riflettere e prendersi il giusto tempo avrebbe permesso a tutti i Consiglieri di andare a votare senza ordini di partito e con spirito di condivisione verso una figura imparziale e senza "coinvolgimenti passati o futuri con l'amministrazione comunale".
Anche questa volta con un voto scontato della maggioranza si è ribadito che si vota tutto e sempre senza se o senza ma.
Noi siamo stati sul merito del tema. Il rinvio che avevamo chiesto avrebbe dato la possibilità di avere una maggiore condivisione con la maggioranza per individuare la figura giusta da indicare come Garante, un ruolo delicatissimo ed importantissimo per chi sta scontando una pena detentiva, un ruolo che sarebbe stato bello avesse avuto la condivisione di tutti i consiglieri al di là degli schieramenti politici. In conclusione aggiungiamo che proprio ora mentre stiamo scrivendo questo comunicato ci è anche arrivata anche la risposta con il parere del Garante Nazionale, in fondo bastava aspettare poche ore ...
Gruppo Gloria Lisi per Rimini
Cons. Gloria Lisi
Cons. Stefano Murano Brunori