Non sono d’accordo con chi dice che la didattica a distanza potrebbe rappresentare il futuro. Ci sono bambini e ragazzini che non se la possono permettere, le famiglie sono costrette a rivoluzionare tutta la loro vita per seguire i figli. Fra l’altro lo vedo, ho un figlio adolescente e quando studia da casa la sua motivazione si azzera, seguendo al computer si distrae, cerca sempre di andare da un amico a fare le lezioni almeno per stare un po’ in compagnia. Le verifiche e le interrogazioni vengono fatte quasi solo in presenza. Speriamo che questo periodo di Dad sia limitato nel tempo perché dietro l’entusiasmo apparente di alcuni ragazzi di stare a casa c’è invece un senso di grande disagio, un’impossibilità di sfogare le proprie emozioni. Un adolescente deve fare la vita da adolescente non da recluso.
dott. Alessandro Bovicelli