In data 29 luglio, nella sede della Provincia in occasione della Conferenza dei Sindaci convocata e presieduta dal presidente della provincia di Rimini, si sono svolte le elezioni del coordinatore del consiglio locale di Atersir e la nomina del rappresentante locale presso il Consiglio d'Ambito, in base alla legge regionale n. 23 del 2011.
Una elezione solo di facciata perché, in pratica, il coordinatore era già stato scelto e individuato nella figura dell’assessore Luca Brasini così come il presidente Riziero Santi aveva già deciso di nominare se stesso come locale rappresentante presso il consiglio d'ambito.
Secondo un meccanismo di incastri, ogni casella è andata al “suo” posto, nonostante ci fosse tempo fino ad ottobre per compiere tali scelte al fine di individuare un'altra figura, tra ben 25 Comuni di questa provincia, competente e con tutti i requisiti per poter svolgere, secondo un sano principio di alternanza, tali mansioni.
Ancora una volta non possiamo far altro che constatare che il sano principio democratico non è stato rispettato in barba al rispetto delle nostre richieste avanzate in quanto primi cittadini della Comunità che rappresentiamo.
Un metodo di scelta, quello sposato dal Presidente della Provincia, discutibile, non tanto per le capacità professionali della figura individuata, ma per la negata possibilità di proporre altrettante figure competenti.
Per sottolineare tutto questo al momento del voto i comuni di Coriano, Bellaria Igea Marina, Riccione, Novafeltria, San Leo e Montefiore Conca hanno abbandonato l’aula in segno d'astensione, mentre Cattolica ha votato contro la mozione.
Mariano Gennari (sindaco di Cattolica): “Cattolica ha votato contrario alla nomina del presidente della provincia come coordinatore, la nostra proposta era di nominare come coordinatore un sindaco scelto tra i comuni di Bellaria Igea Marina, Coriano, Riccione o Cattolica.”
I Comuni di Coriano, Bellaria Igea Marina, Riccione, Novafeltria, San Leo, Montefiore Conca, Cattolica