“Con la scomparsa di Mauro Gardenghi, uomo infaticabile e generoso, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini non piange solo un efficiente e competente dirigente di Confartigianato ma un amico insostituibile, un uomo di fine intelligenza e cultura e un lettore infaticabile e attento della situazione locale. Soprattutto in Mauro la Fondazione ha riconosciuto una profonda identità di sentire e di pensiero nella sua missione di sostegno alla comunità. Infatti Gardenghi, in quasi mezzo secolo di attività, non si è mai attardato in difesa di categorie e privilegi, bensì si è messo al servizio di questa comunità, convinto che l'iniziativa privata corrispondesse alla creazione di un benessere collettivo non solo materiale e che quest'ultima dovesse sempre crescere in qualità, recuperando le sorgenti creative dell'artigianato antico per essere riconoscibile e significativa nel mondo moderno.
Il suo sguardo e le sue iniziative non solo esploravano con sicurezza il mondo della storia e della cultura, della moda e dell'enogastronomia, non giudicandole mai come un aspetto accessorio o decorativo della vita pratica, ma erano consapevoli che il lavoro in sé è sostanzialmente cultura, genio, spirito e innovazione.
Una lacerante sofferenza, va detto, aveva prodotto in lui la vicenda e poi la scomparsa di Banca Carim, della quale egli era stato autorevole e competente amministratore, e per la quale si era personalmente speso con instancabile caparbietà e lodevole altruismo. Ma ha vissuto e attraversato anche quella fase con grande dignità e lucidità, con occhio sempre attento al bene comune.
Senza Mauro Gardenghi anche la Fondazione è più povera, ma saprà trarre dal suo esempio rinnovata spinta per valorizzarne il pensiero e l’insegnamento”.
Mauro Ioli presidente Fondazione Carim