“Urge una forte e robusta detassazione di tutti i tributi per coloro che apriranno nuove attività nel Comune di Rimini: è una strada fondamentale se vogliamo sostenere la nostra economia e la nostra produzione locale in un momento storico complicato come quello che stiamo attraversando e che ha recato forti danni al settore del commercio. Per i prossimi 3 anni, da qui a questa parte, sulla linea di quanto promosso anche da altre amministrazioni comunali italiane, penso sia necessario costruire delle vere e proprie NO TAX AREA nell’ambito comunale, relative sia al centro storico che tutte le altre zone, anche più periferiche, per dare una reale spinta propulsiva alla nascita di nuove attività commercialisul territorio, sostenendo la creazione dell’occupazione con misure concrete e con la messa in campo di tutte le possibili soluzioni percorribili dal Comune. Dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per dare una mano ai nostri imprenditori e a chi vuole fare impresa. È la gente, sono i lavoratori a chiedercelo.
Penso quindi a una coraggiosa operazione di detassazione per i nuovi insediamenti economici per quanto riguarda l’Imu (relativa alla quota comunale), la tassa sull’occupazione di suolo pubblico, la tassa sulla pubblicità e la Tari (sui primi 100 metri quadrati).
Si tratterebbe di un abbattimento dei costi consistente, senza precedenti, per venire incontro una volta per tutte a chi decide di investire sul nostro territorio e rafforzare il nostro tessuto economico e produttivo, che oggi, più che mai, ha bisogno non solo dell’intelligenza imprenditoriale da parte dei singoli, ma anche di sostegni adeguati e lungimiranti da parte delle istituzioni e di chi amministra.
Prima tra tutti, come ho avuto più volte modo di dire, vi è la necessità di alleggerire il peso fiscale, il che può fare davvero la differenza per chi vuole fare impresa. La detassazione, la creazione di No Tax Area in questo passaggio è centrale e per alcuni può davvero rappresentare una luce di speranza, lo spartiacque tra l'aprire e no. È da qui che passa il futuro dell’economia e la ripartenza della nostra città. Tagliando creiamo lavoro, il che a cascata produce redditi, e dunque alimenta i consumi e i servizi. La misura è urgente e fattibile. A tutto questo si aggiunge poi il dover far sì che i dehorsrestino gratuiti, per quanto concerne bar e ristoranti, non solo per quest’anno, ma anche per i prossimi”.
Emma Petitti