"L’amministrazione comunale di Riccione conferma l’importo già comunicato sulle spese relative agli allestimenti e agli eventi di Natale e Capodanno: poco più di un milione di euro che, comprendendo l’Iva, arriva a 1.247.330,89. “Avevamo stimato circa 950mila euro Iva esclusa - spiega l’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi -, siamo più o meno in linea con quanto annunciato e con le spese sostenute dall’amministrazione precedente”. Rispetto alle cifre comunicate dalle liste di minoranza - che porterebbero a un totale di 1.590.000 euro - vanno fatte numerose precisazioni, oltre alla considerazione che si è trattato dell'anno storico del centenario e dell'aumento generalizzato dei costi. Vengono, ad esempio, conteggiati 70mila euro per l’allestimento della mostra di Frida Kahlo, a Villa Mussolini dal 25 novembre al primo maggio. “Cosa c’entra con gli eventi natalizi? Viene inserita dalle opposizioni tra i costi delle festività unicamente per fare polemica. Stesso discorso per l’evento San Martino d’oro, altri 34mila euro. E’ la cerimonia con cui la città premia le personalità che hanno dato lustro a Riccione: nel fantomatico conto natalizio della minoranza ci sta solo per gonfiare i conti e fare opera di mistificazione”. Non solo, nel conto delle minoranze ci sono importi che sembrano essere stati ingigantiti ad arte. Le spese per la comunicazione, ad esempio: il Comune di Riccione per la promozione del Natale ha investito circa 40mila euro e non 80mila.
La pista conteggiata due volte e le cifre gonfiate
Le opposizioni hanno inoltre conteggiato due volte i costi per la pista di pattinaggio senza tenere conto che circa la metà della spesa (27.000) viene recuperata con il noleggio dei pattini. I 590mila euro che la minoranza indica come spese per le luminarie in tutta la città e i vari alberi di Natale, comprensivi di tutti i lavori di allestimenti e disallestimenti, sono in realtà 550mila, Iva inclusa, dunque dal totale vanno tolti altri 40mila euro: inoltre i 550mila euro comprendono già i 27mila euro per la pista.
Un altro esempio di conti gonfiati ad arte riguarda il Musical “Permette Signora!” che non è costato 50mila euro, come accusa la minoranza, ma 30mila più Iva a cui vanno tolti gli introiti per i biglietti venduti in entrambe le date sold out.
“Anche nel caso degli allestimenti firmati da Valerio Festi - sottolinea l’assessore Nicolardi -, così come in altre voci di spesa, vengono aggiunti settemila euro ma in questo caso, più che la precisazione sulla cifra mi preme sottolineare che si è trattato di un investimento promozionale. Il Bosco d’inverno del Maestro, che può non piacere all’opposizione, insieme ai suoi carillons, ha garantito un’eccellente copertura mediatica da parte di tutte le televisioni nazionali. Si tratta dunque soltanto di un costo o di un investimento? Oppure era un investimento quello della giunta Tosi, che nel 2020, in piena zona rossa per l’emergenza Covid, quando non si poteva uscire dal territorio comunale, aveva speso 500mila euro di sole luminarie?”.
Nicolardi fa poi notare che sempre la giunta Tosi per il Natale del 2021 aveva speso una cifra del tutto simile a quella dell’attuale amministrazione. “Con la differenza che noi abbiamo messo in piedi una ricca offerta di eventi di qualità, non solo luminarie, molto apprezzati dai turisti e di grande richiamo: cito per esempio il Musical, The show e il concertone di Capodanno con Arisa e gli Extraliscio”. Un’ulteriore considerazione riguarda poi le parole di spregio riservate dall’opposizione al “Giardino sul mare”, anche questo realizzato dalla firma di Giardini d’autore: “Quelli che loro chiamano alberi segati sono in realtà punte di abeti e le altre piante sono tutte in vaso: come il Bosco d’inverno, anche il Giardino sul mare ha attirato le televisioni di tutte le emittenti nazionali, decine di blogger, oltre ad avere conquistato i social network con centinaia di contenuti realizzati. Uno spazio che ha permesso ai tanti visitatori di fotografare e realizzare stories e rells che hanno generato decine di migliaia di visualizzazioni e condivisioni. Noi abbiamo investito su un messaggio verde, originale e particolarmente recepito, loro, che ora criticano, avevano speso 70mila euro in tappeti sintetici e 20mila euro in polistirolo”.
Infine, l’assessore ci tiene a precisare che nell’anno 2022, amministrato fino a giugno dalla giunta Tosi, e soltanto dopo dalla giunta Angelini, le spese per il turismo “si sono assestate in totale a 4.676.747,10 euro. Di questi, 2.778.310,02 (59%) erano stati impegnati dalla precedente amministrazione per eventi e spese correnti relative ai soli primi mesi dell'anno. Noi per il 2022 abbiamo impegnato 1.898.437,08 euro per coprire le spese degli eventi estivi, quelli del centenario e infine quelli per le festività di Natale e fine anno. A cui vanno aggiunti circa 300mila euro che ricadranno sul 2023. A conti fatti: chi è che, davvero, ha speso male i soldi dei riccionesi?”.