Tra pochi giorni uscirà nelle sale Tutto liscio, la nuova commedia diretta da Igor Maltagliati su una band romagnola di terza generazione. Il film è ambientato a Rimini, Santarcangelo e riviera romagnola. Interpretato da Piero Maggiò, Maria Grazia Cucinotta, Samuele Sbrighi, che ha scritto anche la sceneggiatura, oltre che da Ivano Marescotti, Giuseppe Giacobazzi, Serena Grandi, Enrico Beruschi, con un bel cameo di Raoul e Mirko Casadei, è stato presentato con successo pochi giorni fa al Los Angeles, Italia - Film, fashion e art fest.
Perché ne parliamo? Perché ci ha stupito che non se ne parli, almeno da noi. E’ di Santarcangelo, infatti, Samuele Sbrighi, che ha scritto il film e che figura tra gli interpreti. Un bel nome, nel cinema italiano, un talento di cui andare fieri: ha cominciato a recitare a quattro anni al fianco di Benigni e non si è più fermato, tra cinema, teatro, televisione e persino musica. Compare infatti anche nell’ultimo videoclip di Giorgia, Le tasche piene di sassi.
Noi ne siamo orgogliosi ma a casa sua nessuno lo cita, lo premia, lo incoraggia, nemmeno per valorizzare o sostenere in qualche modo il laboratorio permanente di recitazione, "La Valigia dell'Attore", che con tanta fatica ha messo in piedi nel 2016 a Santarcangelo. Che sia il figlio di un dio minore? Che abbia alzato un tantino la voce? Che non sia abbastanza allineato con il pensiero unico vigente? Non lo sappiamo. Però ci piace l’idea di un giovanotto della nostra terra che si fa strada nel mondo, che sa scrivere, recitare, dirigere e suonare, che si fa e ci fa apprezzare dovunque. Ci piace l’idea che la nostra città torni ad essere fucina di talenti. Ci piace il cinema e persino il liscio. Perciò andremo ad applaudire Sbrighi, lo aiuteremo ad ingrandire la sua scuola e manderemo i nostri ragazzi ad imparare quel mestiere bellissimo e difficile che lui fa così bene.
Domenico Samorani candidato sindaco