“Anche quest’anno, come negli anni passati, mi chiedo come sia possibile che l’Amministrazione comunale di Santarcangelo possa organizzare iniziative per il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe, assieme all’ANPI. La stessa ANPI che nel 2015 chiedeva a gran voce proprio di sospendere la legge n.92 del 30 marzo 2004, che istituisce questa giornata. E che in certe parti d’Italia si è contraddistinta per uno sgradevole e ingiustificabile revisionismo per non dire altro. Un controsenso di prima categoria. Ritengo che sarebbe stato più giusto e opportuno coinvolgere anche le associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati per questa ricorrenza. Le nuove generazioni hanno il diritto di poter conoscere la storia, anche quando risulta scomoda, senza essere influenzati da posizioni che rischiano di sfociare nella faziosità e in una narrazione della storia poco obiettiva. Il 10 Febbraio ricordiamo gli atroci crimini subiti dai 350.00 esuli costretti a fuggire dalla loro terra e le migliaia e migliaia di martiri uccisi e infoibati dai partigiani comunisti di Tito, perché “colpevoli” di essere italiani. Invito tutti a raccogliere l’appello dell’artista Simone Cristicchi: “Andare oltre le ideologie e coltivare la memoria”. Facciamo in modo che queste non siano più “pagine strappate dal grande libro della storia”.
Matteo Montevecchi Consigliere regionale della Lega