"Condividiamo pienamente le valutazioni espresse a mezzo stampa dall’Associazione Provinciale Salvataggi che ha chiesto la proroga del servizio di salvamento fino all’ultimo fine settimana di settembre. Facciamo appello alle Amministrazioni Comunali costiere affinché proroghino il servizio di salvamento e lo facciano in forma piena. Una proroga parziale del salvamento a giornate ridotte, o peggio a “torrette alternate”, costituirebbe un grave precedente. Infatti, da un lato non si darebbe una risposta adeguata ai bisogni di turisti e residenti e dall'altro si sottoporrebbero i marinai al lavoro improbo di vigilare specchi d'acqua troppo ampi.
Lo scorso 4 agosto abbiamo scritto formalmente agli Assessorati al Demanio dei cinque Comuni costieri sollecitando la decisione e rendendoci disponibili ad un confronto; confronto che con le organizzazioni sindacali non si è ancora avviato. Non vorremmo essere coinvolti a mediazione già raggiunta: con i concessionari demaniali s'intende.
L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna il 16 marzo 2021 ha impegnato la Giunta Regionale a valutare il prolungamento del salvamento almeno fino alla fine del mese di settembre. A quella risoluzione non ha fatto seguito alcunché. Per cessare questo rimpallo di responsabilità – utile solo a conservare lo status quo - è necessario che i Comuni dicano pubblicamente se ritengono di estendere il servizio. In caso di diniego o di una mediazione al ribasso, se le motivazioni fossero di carattere economico, legate ai costi del servizio pubblico essenziale di salvamento, ribadiamo ancora una volta la soluzione possibile. Si avvii un progressivo percorso d'internalizzazione del servizio che svincoli il salvamento dagli interessi particolari dei concessionari demaniali".
Filcams CGIL Rimini - Fisascat CISL Romagna
Mirco Botteghi – Sonia Lorenzini