"Bonaccini ed il Governo del PD della Regione Emilia-Romagna, riescono sempre a sorprenderci.
Già in difficoltà per una stagione turistica ampiamente deficitaria e per una comunicazione post - alluvione che ha sacrificato l’immagine vacanziera sull’altare delle immagini del disastro utili per richiedere i sussidi, il Governatore ha ben pensato di far saltare di netto anche l’ultimo weekend sfruttabile dal punto di vista turistico, quello del 15 / 17 settembre. Prima comunicano la notte rosa invece che “il mare blu”, poi affondano l’ultimo weekend utilizzabile per le vacanze degli emiliano-romagnoli, in ragione di non si sa quale logica “didattica”. Ma io mi domando: è proprio necessario riaprire le scuole “proprio” di venerdì? Molti alunni, si troveranno a dover andare al primo giorno di scuola di venerdì, per poi avere due nuovi giorni di pausa. Sembrerebbe quasi fatto per dispetto. Scelte incomprensibili, a cui non possiamo abituarci e che non possiamo esimerci dal criticare. Che senso ha tutto questo? Non sarebbe stato più logico far partire le scuole lunedì 18, e lasciare la possibilità di vivere un ultimo, bel weekend nelle località balneari alle famiglie? Lo ripeto da sempre: quando la politica è miope, i risultati dei provvedimenti adottati sono pessimi. Questa ne è l’ennesima riprova. A me viene il sospetto che sia l’ondata iniziale di un attacco frontale alle “vacanze lunghe estive” tipiche della tradizione italiana: idee già teorizzate da quella cultura di sinistra che trova il suo verbo nelle colonne de “La Repubblica”.
Peccato, un’altra occasione persa."
Il segretario della federazione delle Civiche
Fabrizio Pulle'
Opinioni
11:06 | 12/11/2024 - Rimini