“Da Internet a Inter Nos: Si alzano i fumi della strumentalizzazione e dell’ostruzionismo, e della minoranza rimane sul campo il suo totale menefreghismo nei confronti della città
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale l’opposizione ha dimostrato tutto il suo senso istituzionale e il rispetto nei confronti della comunità riminese, decidendo di scappare dall’aula. Per una battaglia sul merito di una delibera? No, per un dichiarato (da loro) venir meno dello strumento dell’ostruzionismo. Come dire: al diavolo i lavori del consiglio, al diavolo i progetti e la discussione sulla città, viene prima il mio diritto di bloccare ogni cosa per un minuscolo interesse (?) di partito. Un fulgido esempio di come la politica possa essere utile alle persone, alle imprese, al territorio, insomma.
Sul prioritario ‘diritto all’ostruzionismo’ rivendicato dai gruppi di opposizione, abbiamo assistito ad interventi pretestuosi, infondati e persino offensivi nei confronti di persone e struttura comunale. Abbiamo purtroppo ascoltato sentito parole irriguardose verso i dirigenti del Comune di Rimini, sostenendo l’illegittimità di una delibera Consigliare perché in modalità mista presenza e remoto. La stessa delibera che in queste settimane viene introdotta in modo trasversale in tutti i comuni d'Italia come una opportunità per dare un ulteriore strumento di partecipazione ai consiglieri comunali.
Tutto questo perché, testuale, si reputa un DIRITTO quello di OSTACOLARE l’attività del Consiglio Comunale.
Il comportamento di ieri sera non ha bisogno di commenti. Di fronte ad una delibera di Buonsenso e spirito pratico che potenzia e allarga l’attività democratica di noi Consiglieri Comunali introducendo la POSSIBILITA’ di utilizzare ANCHE strumenti informatici, per garantire a tutti gli eletti (maggioranza e minoranza) la possibilità di portare la voce dei propri elettori ed elettrici anche se impossibilitati da malattia (non solo di Covid).
Abbiamo perfino sentito un consigliere di Fratelli d’Italia dichiarare al microfono che chi usa Internet lo fa "per masturbarsi", rivelando il livello di comprensione del potenziale tecnologico di cui possiamo disporre.
Per questo abbiamo deciso di non cedere ad alcuna ulteriore provocazione procedendo, nonostante la loro assenza, come da mandato concordato con i cittadini, all'approvazione di un progetto fondamentale per i prossimi decenni della città, un progetto da 100 milioni di euro per la rigenerazione con nuove tecnologie degli impianti di illuminazione pubblica.
Più che continuare a motivare la loro ingiustificabile uscita dal Consiglio Comunale, dovrebbero spiegare ai cittadini tutti, dov’erano quando abbiamo discusso e approvato gli importanti progetti che riguardano la nostra città.
Noi, i gruppi di maggioranza, continueremo a lavorare e discutere per il bene della comunità riminese”.