"Le code sono tornate cospicue dopo la pausa del lockdown e, per chi affronta quel tratto 4 volte al giorno per lavoro o altre commissioni, il tempo perso è di 10-15 minuti in una giornata. La cittadinanza è veramente esausta della situazione. Oltretutto, in questi giorni la situazione è aggravata oltremodo dall’apertura di altri cantieri stradali sulla Santarcangiolese. Questo è un disservizio non più sostenibile. Lo scorso autunno il presidente della provincia Santi aveva dichiarato pubblicamente che entro la primavera 2021 il ponte sarebbe stato riaperto al doppio senso di marcia, ma a siamo ormai dentro all’estate 2021 senza avere un minimo di informazione su quello che sta accadendo attorno al ponte. Due briglie sono state ripristinate, l’alveo a valle del ponte appare concluso, ma la strategia non è affatto chiara: cosa c’è ancora che manca all’appello? Quali altri problemi vanno risolti? E soprattutto, si riusciranno a risolvere questi problemi? Il timore, arrivati a questo punto, è che il ponte rimanga permanentemente a traffico alternato a discapito dei proclami di pronta risoluzione del problema da parte della provincia. E allora diventerebbe ancora più pesante anche la mancanza di una programmazione chiara sulla viabilità della Valmarecchia, attorno a cui si continuano a riunire tavoli e fare proclami (leggi l’annuncio di costruire un nuovo ponte) nel vano intento di edulcorare la grave situazione e tenere calmi i cittadini. E’ tempo di chiarire quando sarà ripristinato questo servizio, con date certe".
Stefano Squadrani Consigliere Comunale Gruppo Immagina Verucchio