Dopo l’esposizione dell’Ass. Brasini e dell’Ing. Totti (R.U.P. Responsabile del Procedimento) , riguardo il riconoscimento di legittimità dei Debiti Fuori Bilancio derivanti dalla ricostruzione del Teatro Galli di 119.534 euro e di 44.6797 euro, ho sollevato il problema delle criticità acustiche della Sala Prove della Musica. Infatti, la Sala Prove della Musica ha tempi di riverberazione attorno ai 3,5 secondi, come rilevato dalle misurazioni eseguite dall’Università di Ferrara, quando una buona qualità acustica dovrebbe essere non superiore a 1,5-1,6 secondi. Gli effetti riverberanti rendono del tutto inadatta la Sala Prove della Musica alle attività di una orchestra o di una cantante lirica. Secondo il R.U.P, lo stato di fatto della Sala Prove della Musica “si configura come un grave vizio costruttivo” per una esecuzione non a regola d’arte e in difformità ai dettami contrattuali. I fenomeni riverberanti erano stati segnalati dallo stesso R.U.P. nel Giugno 2019 ai Direttori Lavori, ai Collaudatori, al Direttore Lavori Acustica per individuare le possibili soluzioni tecniche. Il Direttore Lavori Acustica ha risposto di avere effettuato le misurazioni della qualità acustica Sala Prove della Musica, sviluppando un progetto acustico finalizzato al miglioramento della qualità acustica. Poiché non vi è stato alcun seguito operativo, chiedo che l’Amministrazione Comunale solleciti il Direttore Lavori Acustica, i Consulenti, i Progettisti acustici appaltatori del Teatro, ad adottare le soluzioni per rimuovere le criticità, senza rinviare tutto al futuro o a scaricare costi e responsabilità sul Comune.
Rimini ha atteso 75 anni e speso 31 milioni di euro per la ricostruzione del suo storico Teatro con una acustica eccellente. Non possiamo avere in consegna il nostro ammirevole Teatro, con la Sala Prove della Musica considerata un bel sottotetto. E’ doverosa l’assunzione delle responsabilità.
Gioenzo Renzi