"Sono giorni che assistiamo alle polemiche mosse dalla minoranza aventi ad oggetto la data da definirsi del Consiglio Comunale aperto in materia di sicurezza. A questo proposito ritengo doveroso fare chiarezza e specificare quanto segue.
La sicurezza rappresenta un argomento prioritario ed essenziale da cui nessuna citta’ puo’ e deve prescindere. Proprio per questo l’’Amministrazione comunale si è sempre impegnata a predisporre, nell’ambito delle proprie competenze, ogni strumento utile e necessario volto a garantire una Riccione sicura. Non da ultimo infatti, è stato elaborato dalla maggioranza un ordine del giorno in materia di sicurezza avente lo scopo di fornire ogni opportunità strutturale e logistica destinata all’operatività delle Forze dell’Ordine. Precisato tanto, vorrei ricordare alla minoranza che la sicurezza rappresenta un ambito importante e delicato e che, come tale, dovrebbe essere eliso da qualsivoglia circo mediatico o strumentalizzazione politica. Sarebbe invece vantaggioso e opportuno arrivare alla condivisione di un testo unico, sottoscritto da tutte le forze politiche, da destinare al Ministero degli Interni, unico organo competente a decidere in materia di ordine e sicurezza pubblica. C’è massima volontà e disponibilità da parte di tutta la maggioranza alla predisposizione di un consiglio comunale aperto in materia di sicurezza e, contestualmente, alla redazione di un testo unico. Anzi, dopo la riunione svoltasi fra categorie e minoranze, le categorie hanno proposto loro stesse di redigere un ordine del giorno. Se così fosse, di fronte ad un ordine del giorno predisposto dalle nostre categorie e comitati, saremmo ben volenterosi di rinunciare al nostro ordine del giorno per votare unanimemente un ordine del giorno espressione della comunità, che avrebbe sicuramente più forza nei confronti della prefettura e del ministero. Abbiamo richiesto diversi preventivi per luoghi capienti in cui svolgere un consiglio comunale aperto nel rispetto delle normative Covid ma, purtroppo, hanno dei costi improponibili che rappresenterebbero un vero e proprio sperpero di denaro pubblico. Di qui la proposta di un consiglio comunale aperto online per poter garantire la partecipazione di tutti, in tempi celeri, ed evitare un gravissimo dispendio di denaro. Purtroppo la pandemia ha comportato la limitazione delle attività e, per quanto scomoda, la situazione va rispettata. Non si può essere prudenti e attenti a momenti alterni, ma bisognerebbe essere sempre delle persone serie, sopratutto in ambito politico. Il consiglio si può fare, allora perché continuare a muovere inutili polemiche? Un consiglio comunale aperto in materia di sicurezza rappresenta per la minoranza un reale interesse o solo una mera opportunità di visibilità?"
Greta Testa consigliere comunale Forza Italia