"E' un bene che sia stato finalmente accordato il risarcimento per la Provincia di Rimini "zona rossa" durante il lockdown. Risarcimento, che è meglio precisare, andava previsto fin dall'inizio, insieme a quello per Piacenza e Medicina, esclusivamente sulla base dell'evidenza dei fatti e non certo in risposta a genuflessioni politiche. Questi soldi erano dovuti e giusti. Va anche precisato che la zona sud del territorio provinciale è stata quella colpita maggiormente durante i mesi duri. La distribuzione fatta sull'unico parametro del numero di abitanti lascia qualche perplessità, un criterio di stima ponderata sarebbe stato più giusto. Così come sarebbe giusto premiare le comunità anche sulla base della salute dei Bilanci comunali. Riccione saprà comunque fare tesoro e utilizzare i fondi in arrivo al meglio per i suoi cittadini. Per me, sindaco di una città che vuole riconosciuto lo status di "città balneare", è un dovere, oggi, oppormi a questo sbandierare un ritorno alle misure drastiche, come se si agitasse un bastone in aria. Le minacce di nuove chiusure e coprifuoco sono devastanti quasi quanto il lockdown, perché deprimono e soffocano l'economia che lavora sulla programmazione. Dal Governo e quindi dalla Regione, non si fanno più appelli alle comunità per un rispetto delle regole e del buonsenso, ma si sentono solo minacce. Coprifuoco, orari ridotti, chiusure di pubblici esercizi. Credo che la Romagna si meriti di essere aiutata a resistere anche nella stagione invernale. Aiutata a lavorare e non minacciata. Attenzione perché in economia la scelta delle parole contano. La fiducia si trasforma direttamente in lavoro, impresa e impiego. Quest'estate l'abbiamo dimostrato. Riccione con tutte le sue forze ha cercato di essere operativa al 100 per cento. E non mi pare che i numeri sui contagi possano smentire un'estate condotta in sicurezza per turisti e cittadini. E' stato faticoso ma le regole le abbiamo seguite, quando non è stato così siamo intervenuti. Molti operatori mi riferiscono che stanno arrivando già le prenotazioni per Natale e Capodanno a Riccione, e questo ci dà fiducia. Gli operatori sanno che nell'offerta di ospitalità rientra anche il rispetto dei protocolli, della distanza e delle mascherine. A noi amministratori ora viene chiesta la gestione delle eventuali criticità con perizia e sangue freddo non con inutili minacce o con la caccia all'untore. Al colpevole che si è preso l'infezione. La differenza la farà come si interverrà laddove ci sarà un problema, non come blocchi la vita di una comunità".
Renata Tosi sindaco di Riccione