L’unico reality con senso è uno show stile “Geordie Shore”, il programma britannico andato in onda su MTV in cui un gruppo di ragazzi e ragazze condivideva la stessa casa tra feste, litigi, alcool, offese e sesso. Un reality è guardabile solo se eccede. Spiare 24 h su 24 h un gruppo di persone per scrutarne il più meritevole, oltre a essere una palla colossale, richiede tutt’altro tipo di concentrazione. La vera sfida non la intraprendono i concorrenti ma, da esterni, chi contribuisce alla caccia “del più buono, bravo e coerente”.
E’ più ammirevole chi lo guarda, rispetto a chi partecipa. Chi riesce a “piopparsi” una intera stagione di Grande Fratello Vip è il vero vincitore. Per esempio io ho perso, e anche male. Ma lunedì sera, squalificata solo dopo un’ora e mezza di show, ho realizzato che c’è un’unica concorrente che potrebbe avere lo spirito da “Geordie Shore”. Una sola paladina che lotta in realtà contro la casa del Grande Fratello: Antonella Elia. E anche di fronte al presunto tradimento del compagno, spiattellato senza pietà sull’ultimo settimanale di gossip, la Elia ha deciso di non contro ribattere con la pietà della donna ferita; ha estremizzato la caricatura di se stessa. Nessun “pippone” sulla volatilità dell’amore, che prima bacia e poi (forse) ti volta le spalle. Nell’impatto non ha fatto trapelare, abilmente, nessuna profondità di sentimento. Nella finzione dentro la finzione, non è entrata in gioco, lei è fuori dall’area di caccia. “Lo capisco se mi molla, ho dieci anni più di lui” è stata la sua prima esternazione dopo la comunicazione del presunto flirt del fidanzato. E anche con quel “Questa me la paga!” sembra aver voluto eccedere stando sempre dentro la sua maschera. In pieno stile “Geordie Elia Show”.
Stefania Bozzo