Dopo il parere favorevole espresso lunedì dall’Assemblea dei sindaci, ieri pomeriggio si è concluso l’iter di approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021/2023. Il Consiglio provinciale lo ha infatti approvato a maggioranza (contraria l’opposizione).
C’è continuità con il Bilancio dello scorso anno, nel senso che prosegue il rilancio dell’Ente in un quadro di ritrovata solidità finanziaria e, dopo gli anni dei tagli di risorse, si consolida e rafforza il piano di investimenti avviato nel 2019 per la manutenzione delle scuole e delle strade di competenza provinciale. “E’ un bilancio che ha implicato moltissimo lavoro – dichiara il presidente Riziero Santi (nella foto) – e che è stato implementato da una struttura, voglio ancora una volta ricordarlo, decisamente ridotta rispetto al passato, meno di un terzo dei dipendenti di cinque anni fa, struttura a cui va pertanto un plauso per l’impegno costante profuso.”
L'effetto del Covid-19 sul Bilancio dell’Ente si è tradotto in una perdita di gettito dell’imposta provinciale di trascrizione nella primavera 2020 di circa 2,5 milioni di euro, perdita ampiamente bilanciata dai trasferimenti statali ricevuti dall’Ente. Superata la fase del lockdown il gettito dell’ipt si è riallineato alle annualità precedenti, mentre il gettito dell’altra entrata tributaria dell’Ente, l’addizionale sulla Rca auto ha sostanzialmente tenuto durante tutto l’anno.
In questo quadro il Bilancio del prossimo triennio conferma, fra spese finanziate dall’Ente per 4 milioni di euro e spese finanziate da trasferimenti dello Stato e della Regione per oltre 5,5 milioni di euro, l’impegno della Provincia di Rimini per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici, soprattutto con riferimento agli adeguamenti sismici, e con 7,3 milioni di euro nel solo 2021 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade.
In tema di partecipate è stata poi approvata, sempre a maggioranza, la loro revisione ordinaria al 31/12/2019. Come spiegato dal presidente Santi “prosegue l’opera di razionalizzazione, e dopo l’uscita negli ultimi tre anni da TPER, FER, GEAT, SAPIR e ERVET ora usciamo da Credit Agricole e da GAL Altra Romagna. Restiamo in quelle che reputiamo partecipate strategiche rispetto alle nostre funzioni: RIMINI CONGRESSI, CAAR, LEPIDA, ROMAGNA ACQUE, AMR e PMR, mentre nel 2021 partiranno le procedure per la nostra uscita da START ROMAGNA. Ma razionalizzazione non significa soltanto dismettere e in questa ottica, di essere presenti dove è importante per il territorio che la Provincia ci sia, è nostra intenzione tornare presto in UNI.TURIM.”