Tutte le scuole stanno soffrendo, ma in base al decereto Rilancio solo le non statali non riceveranno aiuti economici. Il Ministro dell’Istruzione Azzolina finge di non capire la situazione in cui versa la scuola paritaria e in ogni caso resta immobile aspettando soluzioni che piovano dal cielo. Luca Campisi Portavoce del Popolo della Famiglia di Riccione dichiara: “Le scuole paritarie fanno risparmiare lo Stato, se non vengono aiutate chiudono e quest’ultimo dovrà provvedere a un altro milione di ragazzi e a migliaia di lavoratori, inoltre, così facendo, si affossa il sistema. Il Decreto Rilancio, nei suoi 238 articoli, non contiene nessuna proposta positiva per un effettivo rilancio della scuola paritaria. L’unico articolo che le viene dedicata riguarda i servizi all’infanzia e le scuole materne (0-6 anni). L’inadeguatezza dei servizi in questo arco di età obbliga moltissime donne a ritardare il ritorno al lavoro. Il decreto interviene destinando un miliardo e mezzo per l’anno scolastico in chiusura e quello successivo, ma se andiamo a leggere bene l’articolo 225 bis ci si accorge che viene istituito, presso il ministero dell’Istruzione, un Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 con l’unico vincolo della destinazione alle sole istituzioni scolastiche statali. Noi chiediamo aiuti economici reali e concreti alle paritarie e un intervento sulle rette scolastiche da parte del governo ( ad esempio detraibilità delle rette stesse e istituire il costo standard per ciascun studente ), in modo tale da non appesantire l’economia delle Famiglie, già messa a dura prova da questa pandemia. Credo - conclude Campisi - che ci sia un evidente accanimento ideologico nei confronti delle scuole paritarie. Sicuramente lotteremo fino alla fine denunciando e sviluppando proposte, perché aiutare le paritarie è una battaglia, a parer nostro, ragionevole".
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione