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Politica 17:54 | 24/12/2023 - Rimini

Che succede nel Pd? Melucci suona la campana dell'ultimo giro al segretario provinciale Sacchetti

Maurizio Melucci, ex vicesindaco di Rimini ai tempi di Ravaioli in quota Pd, esponente di spicco di quel centrosinistra che vinse dappertutto o quasi, ora osservatore ma comunque sempre "hombre de partido", la vigilia di Natale confeziona un bel regalino per iul segretario provinciale Fabrizio Sacchetti. Pubblica un post sulla sua pagina facebookj eleganete come sempre, ma estremamente diretto che vi facciamo leggere per intero ma che può essere commentato come una sorta di "sveglia bimbo bello" indirizzato al suo bersaglio stranamente nell'ombra e poco reattivo. E Melucci snocciola un quadro ai più non noto che, se vero, e non abbiamo assolutamente dubbi sulla qualità e sulla sincerità della sua penna, dovrebbe far fischiare le orecchie a Sacchetti almeno fino a... Capodanno.

Ecco lo scritto.

"Il Pd di Rimini è senza segretario provinciale?

In realtà il segretario formalmente c’è e si chiama Filippo Sacchetti. Ma da anni ha deciso di tenere un low profile (profilo basso). Talvolta è talmente basso che risulta impercettibile anche ai più attenti. Ora mi pare che questo aspetto non possa più essere rinviato. Nel 2024 vi saranno 16 comuni al voto per le amministrative, le elezioni europee e probabilmente le elezioni regionali. Pensare di affrontare queste scadenze politiche ed amministrative senza un segretario nel pieno delle sue funzioni e della voglia di far sentire la voce del Pd nello scenario politico riminese sarebbe semplicemente un suicidio per i Dem. Già ora vi sono problemi che vanno affrontati rapidamente.

A Bellaria Igea Marina il candidato votato all’unanimità a settembre dal Pd ha rotto con il Partito e pensa di proseguire senza il partito più importante di Bellaria. Il Pd di Bellaria prende atto della rottura e pensa ad altre soluzioni. Il segretario provinciale Sacchetti cosa pensa?

Qualche giorno fa è uscita la notizia, né confermata e nemmeno smentita, di una pressoché certa candidatura a sindaca di San Giovanni in Marignano di Michela Bertuccioli, attuale vicesindaca di Daniele Morelli. Il quale però, pare che abbia comunicato sia ai suoi assessori che al partito, la volontà di candidarsi nuovamente qualora venga approvata la legge sul terzo mandato per i comuni sotto i 15mila abitanti. Cosa pensa la segreteria provinciale?

E poi Santarcangelo di Romagna, dove non è un mistero che vi sia in ballo proprio la candidatura del segretario di federazione del PD Filippo Sacchetti, che però non è ancora ufficiale; vi è ancora tempo ma pare che i mal di pancia nel PD clementino siano non pochi e questo potrebbero anche sfociare in una richiesta di elezioni primarie per la scelta del candidato a sindaco. La partita di Santarcangelo va affrontata da un segretario che non sia parte in causa. I motivi mi sembrano ovvi.

Infine ci sono altri tredici comuni al voto, col caso particolare di Verucchio dove, sempre in caso di approvazione della norma sui tre mandati, la sindaca Stefania Sabba potrà ricandidarsi; il PD provinciale ha sempre mostrato considerazione verso l’attuale sindaca, ma il partito verucchiese è fermamente ancorato all’opposizione. Quale posizione verrà tenuta dal partito in questa occasione?

Come si può vedere le situazioni spinose e sospese non sono poche, e quelle elencate riguardano i maggiori comuni al voto. Al momento nel campo del centrosinistra l’unica candidatura certa è quella di Fabrizio Piccioni a Misano Adriatico, dove tuttavia non mancano problemi di alleanze, soprattutto a sinistra.

Occorre una guida forte e autorevole a livello provinciale per coordinare tutto questo lavoro che attende il PD nelle prossime settimane; il dubbio che viene è se l’attuale segretario Sacchetti abbia il tempo e la serenità necessari per seguire le vicende politiche dei 15 comuni al voto oppure stia (legittimamente sia chiaro) pensando alla propria candidatura. Nel primo caso occorrerebbe dimostrarlo e iniziare a lavorare alla costruzione di alleanze e programmi; nel secondo bisogna celermente sgombrare il campo da dubbi ed esitazioni e favorire l’insediamento di un’altra figura alla guida del PD provinciale. E’ suonata la campanella dell’ultimo giro".