Anche il Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna annuncia la propria adesione alla manifestazione di sabato 6 maggio a Bologna indetta da CGIL, CISL e UIL finalizzata a chiedere un cambio di passo al governo sul piano delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.
Ad annunciarlo i coordinatori regionali Marco Croatti e Gabriele Lanzi, insieme alla coordinatrice per la provincia di Bologna, Michela Montevecchi, la deputata Stefania Ascari e alla consigliera regionale Silvia Piccinini
“Che quello guidato da Giorgia Meloni non sarebbe stato un governo schierato dalla parte dei lavoratori era ampiamente prevedibile, ma in alcun modo potevamo aspettarci dei provvedimenti così disastrosi che non solo mortificano il mondo del lavoro, ma al tempo stesso ignorano del tutto anche le esigenze delle imprese. Sin dal suo insediamento il governo Meloni ha dichiarato guerra ai lavoratori e in generale alle persone più deboli. Lo ha fatto senza mai nasconderlo. Il decreto lavoro, recentemente deliberato dal Consiglio dei ministri, se possibile, fa ancora peggio. Dalla definitiva eliminazione del reddito di cittadinanza, alla sdoganizzazione del precariato, fino alle discriminazioni sulle detassazioni dei fringe benefits. Persino una misura positiva come il taglio del cuneo fiscale viene utilizzata come specchietto per le allodole, non essendo minimamente paragonabile al taglio delle tasse sul lavoro realizzato dal Governo Conte nel 2020.
In ragione di tutto questo, abbiamo deciso di aderire alla manifestazione di sabato a Bologna per pretendere dal governo una netta inversione di rotta e una decisa assunzione di responsabilità”. Così in una nota i coordinatori del Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna, Marco Croatti e Gabriele Lanzi, la coordinatrice per la provincia di Bologna, Michela Montevecchi, la deputata Stefania Ascari e la consigliera regionale, Silvia Piccinini.