L’indignazione della politica, giusta e doverosa, verso l’imbrattamento della facciata del Senato non può essere l’unica reazione verso un tema che è sempre più sentito dai nostri giovani, quello della lotta ai cambiamenti climatici e la corsa alla transizione ecologica. La politica deve ascoltare e dialogare con questi giovani, non ignorarli e frustrarli. In gioco c’è il futuro di una generazione che sta manifestando preoccupazione e malessere in modo sempre più forte. Sono sentimenti che comprendo, così come la rabbia verso scelte politiche vergognose compiute contro l’ambiente.
Queste le loro parole:
"Il governo italiano è criminale perchè è il sesto finanziatore di combustibili fossili al mondo. E' inaccettabile: chiediamo la fine di questa ingiustizia, il minimo indispensabile in questo momento storico. Chiediamo di interrompere immediatamente la riapertura delle centrale a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca e la estrazione di gas naturale".
I giovani ambientalisti di ‘Ultima generazione’ meritano risposte.
Il governo Draghi prima e ora il governo Meloni hanno voluto provvedimenti a favore di inceneritori, trivellazioni e hanno reso più debole la corsa alla transizione ecologica che con i governi Conte aveva trovato grande impulso.
Condanna verso gli atti scelti da questi giovani per farsi ascoltare ma se per il governo e la destra questa è unicamente una questione di sicurezza da affrontare con il pugno duro allora le tensioni sono destinate ad aumentare.
Come MoVimento 5 Stelle da sempre ci battiamo per l’ambiente, una delle nostre cinque stelle, e questa battaglia continuerà con determinazione, non contro questi giovani ma insieme a loro. Il governo li ascolti.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.