“Reddito di cittadinanza e superbonus sono misure straordinariamente democratiche che disegnano una chiara visione di Paese che, insieme al salario minimo, puntano su giustizia sociale, competitività, sostenibilità. Ecco la ragione per cui la destra al governo le sta osteggiando, nonostante i risultati straordinari ottenuti, e sta vergognosamente attuando una campagna di mistificazione per giustificarne la cancellazione”. Afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti. “Da quando si è insediato questo governo ha mostrato il suo volto corporativo e reazionario che si batte contro i poveri invece che contro la povertà. L’esecutivo Meloni sta acuendo le disuguaglianze sociali sostenendo chi è più forte e furbo e abbandonando chi rimane indietro. Sostenere chi è senza un reddito dignitoso o consentire a tutti i cittadini di avere case più efficienti, con minori costi energetici e maggiore sostenibilità è parte della visione del MoVimento 5 Stelle, non della destra. Sono misure nuove in Italia, certamente modificabili, che avrebbero avuto necessità di essere tarate e aggiustate continuamente per superare le comprensibili criticità iniziali e rispondere in modo sempre più efficace alle necessità del Paese, ma ci saremmo aspettati dai governi arrivati dopo il Conte 2 che si mantenesse il principio democratico da cui nascono e che si potesse collaborare politicamente per rafforzarle e renderle più giuste e sicure”. Prosegue Croatti. “Siamo invece tornati indietro, prima con Draghi e ora con Meloni. Il Paese oggi si ritrova più povero, più debole, più diviso, meno giusto e l’autunno alle porte minaccia crescenti tensioni sociali. Il governo ritorni sulle sue scelte sbagliate, reintroduca RDC e superbonus e il M5S collaborerà in modo costruttivo sulle due misure. In caso contrario la destra si prepari ad affrontare la rabbia di famiglie e imprese che non riescono più ad andare avanti”. Conclude il senatore pentastellato.
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione