“Riccione è da sempre la città di opportunità per chi la abita. Ha alti indici di partecipazione e di occupazione, conosce bene il valore dei beni comuni. La crisi pandemica e le sue conseguenze in ambito economico, sociale e sanitario hanno inciso radicalmente sulla comunità. Con la pandemia sono aumentate l’esclusione, l’inaccessibilità e la marginalità, mettendo a rischio ciò che è da sempre è stata una forza di Riccione: la sua capacità di inclusione. E a farne soprattutto le spese sono state le donne. “La crisi pandemica ha messo a dura prova quelle che per noi sono sempre state certezze: nel 2020 il 60% dei posti di lavoro andati perduti erano precedentemente occupati da donne” dichiara Giulia Tenti, giovane imprenditrice, candidata alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Riccione, per la Lista Civica “Riccione col Cuore”. “A Riccione sono prevalentemente le madri che sono state costrette a dimettersi dal lavoro nei primi tre anni di vita dei figli, mentre viviamo nella città con l’indice di occupazione più basso e meno pagato per le giovani donne tra i 24 e i 29 anni”.
“Così come occorre che sia chiaro che le questioni della cura (della casa, dei figli, degli anziani) non sono un fatto privato tutto al femminile, relegabile al confronto tra coniugi o conviventi. Si tratta piuttosto di una questione pubblica”, sottolinea ancora Giulia Tenti, “da porre sul piano politico. Riconoscere valore alla cura delle persone e del loro benessere, dei piccoli come degli adulti non più autosufficienti, significa occuparsi del futuro della città e della sua vivibilità. Ad oggi questa amministrazione ha solo fatto prevalere politiche di protezione a carattere emergenziale e assistenziale. Noi vogliamo promuovere politiche più strutturali di promozione e trasformazione verso una equa distribuzione degli impegni di cura per dare più spazio e maggiori opportunità alle potenzialità delle donne”.
“Non che prima della pandemia queste disuguaglianze non esistessero” chiarisce Giulia Tenti. “Riccione le ha contrastate da sempre, con uno storico intervento dei servizi pubblici, con politiche di partecipazione e azioni a sostegno delle donne madri e lavoratrici. Ma questa crisi le ha ampliate e rese ancora più feroci. Tutto ciò esige che le nuove crescenti disuguaglianze adesso si affrontino con azioni sistemiche, capaci di coinvolgere tutti. Non basta più come fin qui è stato fatto un’azione episodica e parziale, occorre un grande impregno che porti tutto il Comune di Riccione a fare la propria parte, in ognuno dei settori in cui come Amministrazione è chiamato ad agire per garantire una città più eguale in cui tutti e tutte, vivano meglio”.
“Come Lista Civica Riccione col cuore” conclude, “proporremo non solo una maggior attenzione alle problematiche di genere e maggiori interventi si sostegno ed assistenza, ma anche nello specifico la creazione di un fondo rivolto l’imprenditoria femminile e l’istituzione di fondi per promuovere progetti a favore dell’imprenditoria giovanile femminile, azioni premianti per quelle imprese e attività che promuovono azioni a favore della presenza paritaria al lavoro. Chiederemo di favorire il part-time dentro il Comune e azioni premianti per le donne che fanno richiesta di congedo dal lavoro nei primi 3 anni di vita dei figli e per chi si occupa di cura degli anziani (a partire dagli 80 anni)”.