È fresca la notizia che poco meno di 400 riccionesi beneficiari del reddito di cittadinanza passeranno alla parte pratica di quel progetto: il reinserimento nel mondo del lavoro. I 381 riccionesi che avevano diritto al reddito di cittadinanza, infatti, si troveranno adesso a svolgere mansioni imprescindibili e spesso neglette quali il mantenimento del decoro urbano negli spazi pubblici e l'offerta di aiuto alle fasce deboli (bambini, anziani), insomma tutto quello che serve a una comunità piccola e virtuosa. Già, "comunità". Di questo si tratta. Mentre nei grandi centri l'attivazione del progetto del reddito rischia di rimanere un mero sussidio fine a se stesso, un'operazione tristemente incompiuta, il comune di Riccione si è inserito invece in una scia positiva: l'elargizione del reddito è seguita dalla pratica, dall'attività. Ennesima riprova, se ancora ve ne fosse bisogno, che gli esempi virtuosi fioriscono laddove si lega nazionalità e territorio.
FdI Riccione fa dunque un plauso all'amministrazione per essersi mossa bene sul reddito di cittadinanza, altrove (e troppo spesso) galoppato solo in funzione elettorale dai cinquestelle. Con quali risultati, lo hanno detto le recenti votazioni.
Stefano Paolini Commissario FdI Riccione