“Il mio ringraziamento va innanzitutto ai volontari che anche in condizioni meteo come quelle di ieri hanno predisposto una perfetta macchina organizzativa capace di accogliere nelle cinque sedi deputate 947 santarcangiolesi che hanno risposto presente alla chiamata per scegliere la nuova guida nazionale del Pd. Grazie davvero di cuore a tutti per la passione e la grande partecipazione collettiva a quello che resta l’unico momento realmente democratico di un partito italiano per individuare dal basso il leader cui affidarsi”. La segretaria del Pd Santarcangelo Paola Donini rivolge il suo primo pensiero alla base e rende noti i numeri definitivi della città clementina: “Stefano Bonaccini ha ottenuto 568 preferenze ed Elly Schlein 371. Otto le schede nulle”. A livello nazionale ha invece prevalso Schlein, da oggi nuova segretaria del Partito Democratico. “Auguro e auguriamo a Elly buon lavoro, noi siamo a disposizione come sempre per fare la nostra parte nei costruire tutti insieme una proposta seria e credibile per riprendere la guida del Paese. Insieme anche a Stefano Bonaccini, cui va il nostro ringraziamento per l’impegno, la passione e lo stile di queste ore e che siamo certi continuerà a sua volta a lavorare di squadra per il bene comune” chiosa Donini.
"La vittoria straordinaria di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico - commenta invece il capogruppo consiliare di Coraggiosa Rimini, Marco Tonti -segna un cambio di rotta profondo del PD, un cambiamento che non mancherà di avere i suoi effetti anche su Rimini. La travolgente mole di persone che si sono recate ai seggi e che hanno sconvolto il voto degli iscritti e delle iscritte dimostra che esiste una fetta di popolazione che aveva esigenze profonde di una nuova rappresentanza che non poteva più semplicemente essere soddisfatta da qualche riga equilibristica nei programmi elettorali. Queste persone hanno la necessità, per riconoscersi in un partito di sinistra, di un completo ripensamento di rappresentanza e di priorità. Di fronte a una destra identitaria che non esita a tirar fuori anche i manganelli e che tace davanti agli attacchi squadristi (e che anzi intimidisce la preside che li condanna) emerge un PD con un'identità chiara di sinistra democratica all'insegna dei diritti civili. Di fronte a una destra di governo che smonta la sanità pubblica universale e precarizza il lavoro si contrappone un PD all'insegna dei diritti sociali e della dignità del lavoro. Di fronte a una premier che si definisce donna madre cristiana in pieno stile patriarcale ora si trova una leader d'opposizione donna e femminista che dice "amo una donna e sono felice così". Sono temi che si pongono prorompenti anche nella nostra città, insieme alla presa in carico dello sguardo delle nuove generazioni, alla transizione ecologica fino alla dignità di un lavoro ancora troppo spesso sfruttato e precario.Per questo, oltre che per l'amicizia decennale che ho con Elly Schlein, saluto con grande speranza l'inizio del percorso di trasformazione del principale partito della sinistra in Italia, perché anche a Rimini possa diventare un punto di riferimento ampio e radicato nella società.