“Sulla sanità la candidata delle destre alla presidenza della regione ER non ha alcuna credibilità, predica bene ma razzola insieme a chi sta distruggendo la sanità pubblica a favore dei privati, alimentando disuguaglianze e ingiustizie. Si dice “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” e allora vediamolo cosa stanno facendo a Roma gli accompagnatori politici della Ugolini che, per altro, difende a spada tratta il governo Meloni e le sue politiche sulla sanità. Secondo un rapporto della Fondazione Gimbe nel 2023 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a prestazioni sanitarie, 600 mila in più rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno l’aumento della spesa sanitaria totale, pari a 4,3 miliardi di euro, è stato sostenuto esclusivamente dalle famiglie attraverso la sanità privata, con un boom a carico dei cittadini del 10,3% in un solo anno. Sempre secondo la Fondazione Gimbe la tenuta del SSN è a un punto di non ritorno e con essa il diritto costituzionale al diritto alla salute ma nonostante questo cosa fa il governo Meloni? Il Piano Strutturale di Bilancio deliberato dal Consiglio dei ministri pochi giorni fa prevede che il rapporto spesa sanitaria/PIL continuerà a ridursi nel prossimo triennio con un continuo e progressivo depotenziamento del SSN.
Ecco quello che la Ugolini con la sua coalizione di centrodestra porteranno in Emilia-Romagna”.