Quando si realizzerà la riqualificazione di via Antonia de Barignano,madre di Sismondo Malatesta, richiesta da vent’anni?
Dopo 5 interrogazioni consigliari presentate il 24/04/2002, 03/03/201, 09/05/2019, 29/07/2021, 23/03/2023, l’ultima ieri sera, nonostante sia trascorso un ventennio, perdura la situazione di degrado della stradina di collegamento tra la Via Garibaldi e Castel Sismondo, intitolata ad Antonia de Barignano, madre di Sigismondo Malatesta.
Restano ancora senza seguito le richieste di interventi di riqualificazione.
La strada divenuta il 18/03/2016 di proprietà comunale (dopo il trasferimento dal demanio statale, prima era in concessione alle ex Ferrovie Padane per il transito del trenino Rimini-Novafeltria fino al 1960) è sempre in uno stato pietoso.
Ho richiesto i seguenti interventi di riqualificazione:
1) La pavimentazione della stradina, lunga circa 200 metri e larga 5 metri, con il cemento architettonico, per eliminare lo strato di polvere da cui è ricoperta, che si solleva al minimo transito dei ciclisti e veicoli autorizzati (moto e auto), rende l’aria irrespirabile ai passanti e invade le case antistanti;
2) l’eliminazione delle numerose e profonde “buche” sulla strada che con la pioggia la riducono ad un percorso tra “pozzanghere” e fango;
3) l’installazione dei lampioni d’illuminazione pubblica, oggicompletamente inesistente, per consentire la visibilità e la sicurezza nelle ore notturne;
4) Il restauro delle Mura Medievali dei Bastioni Occidentali che sovrastano la stradina, rattoppate in modo precario e senza alcun rispetto del valore storico;
5) Il rispetto della ZTL nella suddetta stradina con la circolazione consentita alle biciclette e ai veicoli autorizzati, nel senso unico direzione Ravenna;
6) La valorizzazione di questo percorso ciclo-pedonale, alternativo al transito sulla Circonvallazione Occidentale e di collegamento tra il Borgo Mazzini e Castel Sismondo.
Sulla nuova Questura.
Chiederò un Consiglio Comunale sull’area dell’ex Nuova Questura, non possiamo perdere altri 10 anni!
Il problema della Questura dura da 23 anni, l'area dell'ex nuova Questura è il simbolo dell'abbandono e del degrado, che mortifica l'immagine della nostra città.
L'Amministrazione Comunale non deve respingere in maniera pregiudiziale l'accordo di programma, che è lo strumento consentito dalla normativa urbanistica per la pianificazione delle destinazioni d'uso, e deve dialogare con tutti per perseguire l'interesse pubblico.
Non si può rinviare la soluzione del problema all'approvazione del nuovo strumento urbanistico (PUG), per il quale sono previsti tempi lunghi come accaduto con l'approvazione del PSC e del RUE (che ha impegnato 10 anni).
Raccoglierò subito le firme tra i colleghi della minoranza, per proporre un Consiglio Comunale tematico sull'area dell'ex nuova Questura e sulle proposte dell'accordo di programma.
Non possiamo perdere assolutamente altri 10 anni (dopo i 20 già passati), per riqualificare quest'area nel cuore della città.