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Politica 13:50 | 04/05/2023 - Rimini

Gnassi: "Decreto migranti ennesima contraddizione del Governo Meloni"

“Il Decreto Legge Migranti è l’ennesima fotografia delle contraddizioni di questo governo. Da un lato, nel Def appena approvato in due atti causa ferie di parte della maggioranza si parla di necessità di centinaia di migliaia di lavoratori in settori strategici quali agricoltura, turismo e ricettività da individuare attraverso i flussi, dall’altro con questo atto che viene a eliminare lo strumento della Protezione Speciale si nega di fatto a un immigrato di regolarizzarsi e poter lavorare. Il punto purtroppo è sempre lo stesso: a questo governo non interessa entrare nel merito di problemi e necessità, ma solo stare sui banchi a fare propaganda, per scaricare poi tutto su enti locali che fra qualche mese rischiano di trovarsi alle prese anche con difficoltà di ordine pubblico oltre che carenza di forza lavoro. Ancor più in un territorio come la Romagna, con la stagione estiva alle porte e un mondo come quello che si dà appuntamento in questi giorni al Macfrut che invia continuamente grida d’allarme per mancanza di personale”. Il deputato Andrea Gnassi è intervenuto a nome del Partito Democratico per chiedere che “la Camera impegni il governo ad adottare ogni iniziativa utile atta a favorire lo sviluppo di reali politiche di integrazione, politiche attive e indispensabili per soddisfare quella domanda di occupazione sul nostro territorio con particolare riferimento alle esigenze del settore del turismo” ed evidenzia tutte le carenze del decreto per cui è stato chiesto l’ennesimo voto di fiducia.

“Lo hanno addirittura chiamato Decreto Cutro,, un nome che evoca la costa calabrese disseminata di corpi straziati e una strage che è ancora qui a parlarci di morti, drammi, speranze uccise, piccoli corpi restituiti dal mare dopo giorni. Lo hanno chiamato Decreto Cutro e non tutela le vittime di traffici illegali di esseri umani, non riconosce i diritti garantiti sul piano costituzionale e su quello delle norme europee e di diritto internazionale. E’ solo l’ennesimo veicolo dell’ennesima operazione politica che si vuole far passare come svolta repressiva nei confronti di migranti in gran parte in fuga da guerre e persecuzioni. Un decreto all’atto pratico inefficace e inutile, perché la grave stretta prevista con il colpo di spugna alla protezione speciale produrrà un nuovo esercito di persone illegalmente presenti sul nostro territorio, prive di di diritti e tutele e comporterà solo un’accresciuta conflittualità sociale a danno dei migranti in arrivo e dei nostri cittadini” commenta Gnassi.

“Allo stato attuale, il Sai rappresenta una parte limitata dei posti in accoglienza in Italia, mentre è di gran lunga più ampio il sistema gestito dalle Prefetture con i Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) che diventano invece troppo spesso la risposta ordinaria. Il combinato disposto dell’esercito di persone che si troveranno nell’illegalità e di un insufficiente numero di luoghi idonei ad accogliere dignitosamente nella legalità non potrà quindi che accrescere come detto la conflittualità sociale nelle città. Non solo. Invece che lavorare su processi di integrazione dei cittadini stranieri e per condizioni di vita dignitose in un contesto sociale che non determini fenomeni di discriminazione o peggio di ghettizzazione, con questo Decreto si favoriranno situazioni fuori controllo” chiosa il deputato.